venerdì, 17 Gennaio 2025
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L’italiana Bruna Szego indicata dal Parlamento europeo per guidare l’antiriciclaggio nell’UE

Il Parlamento europeo ha proposto Bruna Szego alla guida dell'Amla, l'istituzione che si occupa di contrastare il riciclaggio di denaro nell'Unione Europea. La candidata italiana si è dimostrata convinta dell'importanza della collaborazione tra tutti gli Stati membri, per combattere questo fenomeno.

Bruna Szego è stata indicata dal Parlamento europeo come leader della nuova Autorità europea antiriciclaggio, Amla, nella prima parte dell’iter di nomina. L’italiana è riuscita a superare i candidati della Germania, Marcus Pleyer, e dell’Olanda, Jan Reinder de Carpentier.

A esaminare i tre sono state le commissioni Economica e per le Libertà civili a Strasburgo, in un incontro a porte chiuse che ha visto eccellere Szego. Tutti gli eurodeputati, infatti, hanno espresso il loro voto a favore di quest’ultima, mentre si è contata una sola obiezione del Ppe. Sarà la Commissione europea a ufficializzare il nome di Szego, attraverso una proposta all’Eurocamera, a cui spetterà il voto finale.

L’iter europarlamentare

La prima fase dell’iter europarlamentare, sulla sede dell’agenzia, era stata vinta, a febbraio, da Francoforte. La seconda, sulla presidenza, ha visto primeggiare l’Italia. Gli obiettivi di Bruna Szego riguardano la vigilanza prudenziale in Europa, con un forte impegno nel contrastare i danni reputazionali derivati dal riciclaggio sulle imprese, le banche e i sistemi del Paese.

Durante gli incontri, il candidato tedesco Pleyer ha condotto un’audizione impeccabile, rispetto a quanto si vocifera tra i presenti, riuscendo a ottenere il sostegno dei Popolari, guidati da Manfred Weber. La prestazione di Reinder de Carpentier, invece, è stata definita “superficiale”. Secondo quanto trapelato, tutti i gruppi europarlamentari hanno sostenuto Bruna Szego, nonostante l’opposizione del Partito popolare europeo, non completamente convinto della candidata italiana.

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Cosa succederà ora?

Adesso, il nome di Bruna Szego sarà trasmesso alla nuova Commissione europea, guidata da Ursula von der Leyen, la quale dovrà elaborare la proposta finale in base al parere degli eurodeputati. Dunque, Szego dovrà sostenere un’ultima audizione pubblica affinché possa ottenere il via libera dell’Eurocamera e l’approvazione a maggioranza qualificata dei governi dei Ventisette.

Bisognerà aspettare metà del 2025, però, per vedere iniziare il lavoro dell’Autorità europea antiriciclaggio. I dipendenti, impegnati a Wiesbaden, capoluogo dell’Assia, saranno oltre 400. Anche il lavoro da portare avanti è ben definito, cioè combattere la criminalità finanziaria e garantire l’integrità, sempre finanziaria, dell’Unione Europea.

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Chi è Bruna Szego?

Chi è, però, Bruna Szego? Giurista milanese, è una vera e propria pioniera nella lotta al riciclaggio di denaro, non solo a livello nazionale ma anche europeo. Dal 1990 è una funzionaria della Banca d’Italia, dove a iniziato a lavorare in seguito al conseguimento della laurea in Legge all’Università Luiss di Roma. Nel 2014 è entrata a far parte della Direzione del Servizio Regolamentazione e Analisi Macroproduzionale, occupandosi di coordinare l’implementazione della nuova disciplina europea sulla gestione delle crisi bancarie. Nel 2017 è diventata Capo di tale sezione e, dal 2022, è Capo dell’Unità responsabile della Normativa e della Supervisione sull’antiriciclaggio e il contrasto al finanziamento del terrorismo.

Adesso Szego è stata proposta come leader dell’Amla, visto il suo interesse verso le tematiche della vigilanza e della regolamentazione del sistema finanziario. Nel corso della sua carriera si è occupata di aspetti come la finanza non bancaria, il governo societario delle banche, i sistemi di remunerazione e la tutela dei clienti bancari. Tutto ciò è sempre stato caratterizzato da una costante lotta contro il riciclaggio di denaro.

Che cos’è l’Amla?

L’Amla, Autorità europea antiriciclaggio, è un’istituzione che si occupa di controllare il riciclaggio di denaro che avviene all’interno dell’Unione Europea. La lotta al crimine finanziario inizierà a metà del 2025, incentrata sulla cooperazione tra le varie autorità nazionali. Il fine è garantire l’integrità del sistema finanziario europeo.

La stessa Szego è convinta di quanto sia fondamentale, per il successo dell’Amla, la collaborazione tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Queste sono state le sue parole a riguardo, dalle quali si può evincere l’importanza di lavorare insieme, per combattere i danni reputazionali che il riciclaggio può causare a chiunque ci inciampi: So che l’AMLA ha bisogno della cooperazione degli Stati membri e so che a molti potrà non piacere.

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