Il Parco Archeologico del Colosseo diventa un’oasi antismog

Inaugura l'Aurum Coronarium al Parco Archeologico del Colosseo, progetto innovativo che unisce cultura e sostenibilità.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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De rereum natura. Nel Parco Archeologico del Colosseo è possibile ora osservare una nuova area verde sulle pendici meridionali del Palatino. L’oasi antismog, denominata Aurum Coronarium, realizzata in collaborazione con il gruppo GEDI, è un’iniziativa non solo a favore dei turisti.

Infatti, si tratta un progetto pensato ad hoc all’interno della lotta contro l’inquinamento atmosferico per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici che unisce la salvaguardia dell’ambiente e la conservazione dei reperti.

Qual è l’obiettivo dell’oasi Aurum Coronarium all’interno del Parco Archeologico del Colosseo?

aurum coronarium, parco all'interno del colosseo

L’oasi antismog Aurum Coronarium è un’iniziativa che rientra all’interno del progetto Parco Green e degli interventi di valorizzazione delle aree verdi all’interno dell’Urbe. Ecco le parole della direttrice del Parco Archeologico del Colosseo a proposito, Alfonsina Russo, come riporta “ANSA”:

Sin dalla sua istituzione questo è un parco unico al mondo che si è posto l’obiettivo di ecosostenibilità e cura della sua biodiversità.

Abbiamo pensato a un luogo che accogliesse e ‘proteggesse’ i visitatori e contemporaneamente, nel suo piccolo, contribuisse al progetto di piantumazione antismog.

Il nome richiama l’affresco sulla parete Palinsesto di Santa Maria Antiqua, quello con ‘offerta di corone auree alla Madonna.

L’Aurum Coronorarium aprirà il 19 dicembre con i fondi del PNNR. Inoltre, come accennato poco precedentemente, il progetto è sostenuto anche dal Gruppo Editoriale GEDI, impegnato a scendere in campo in materia di ambiente, sostenibilità e salvaguardia del Pianeta. Ma non è solo questo il motivo del contributo fornito al Parco Archeologico del Colosseo, come ha rivelato il direttore operativo di GEDI, David Blancato, come riporta ancora “ANSA”:

Si tratta di un progetto importante per la sua valenza simbolica, ma anche per l’effetto pratico.

Abbiamo voluto contribuire, perché rientra pienamente nel sistema di valori del gruppo, quotidianamente impegnato su temi come sostenibilità, ambiente, parità di genere.

In particolare, ci tenevamo a intervenire a Roma, città dove abbiamo diverse redazioni.

Aurum Coronarium, come si compone l’oasi antismog nel Parco Archeologico del Colosseo?

aurum coronarium nel parco archeologico del colosseo

L’Aurum Coronarium garantirà ai turisti riparo sia nei periodi estivi sia in quelli invernali e allo stesso tempo la tutela dell’ambiente e il progetto è molto ambizioso.

All’interno sono state realizzate due barriere vegetali lungo Via dei Cerchi, e, dopo il giro turistico alla scoperta del Colosseo, nel Parco Archeologico vi è la possibilità di sostare sotto un pergolato corredato di panchine di forma circolare in tufo e travertino, materiali tipici già presenti nell’antichità, che contribuiscono alla salvaguardia delle opere e superfici archeologiche soggette al degrado dovuto maggiormente a fattori inquinanti.

Non solo relax per i turisti, ma, come si può già evincere da quanto illustrato finora, vi è largo spazio alla Storia e alla cultura. Infatti, sulle piante saranno apposti dei cartelli esplicativi con tutte le informazioni naturalistiche, la loro funzione e significato.

L’oasi antismog Aurum Coronarium rappresenta il connubio perfetto tra passato, presenre e futuro, tra cultura in senso lato e rispetto dell’ambiente.

Leggi anche: Principali minacce alla biodiversità e come contrastarle

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