È stato un grande successo il test del 4 dicembre a Chieti cha ha visto un drone Amazon consegnare, per la prima volta in Italia e fuori dagli Stati Uniti, un pacco. Si tratta di una svolta nel mondo della mobilità e dell’innovazione tecnologica. L’azienda ha fatto sapere, inoltre, che collaborerà con le autorità italiane affinché il servizio possa essere disponibile a partire già dal 2025.
Il test di volo è avvenuto nell’area di San Salvo ed è stato eseguito sulla base dell’autorizzazione operativa rilasciata da Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, in coordinamento con Enav, l’azienda pubblica per l’assistenza di volo.
Il test con il drone Amazon
Il 4 dicembre, si è alzato nel cielo il drone utilizzato per il test di volo Amazon. L’aeromobile ha raccolto un contenitore di cartone con sopra il logo dell’azienda e ha inaugurato un nuovo modo per consegnare i pacchi, in Italia.
Il drone utilizzato per la prova di volo è stato l’MK 30, cioè un sistema d’avanguardia, altamente automatizzato di droni che usa il programma di computer vision Amazon. L’MK 30 è stato presentato lo scorso ottobre del 2023, a Seattle, in anteprima mondiale. In un comunicato, l’azienda ha affermato che questo sistema:
Permette ai droni di spostarsi in sicurezza lontano dagli ostacoli, garantendo l’incolumità di persone, animali e proprietà, e contribuendo a mantenere separati i droni Amazon dagli altri velivoli presenti nell’area operativa.
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Come funzionerà il servizio?
Il drone che verrà utilizzato in Italia potrà portare pacchi fino a 2,500 kg e riuscirà a percorrere una distanza di 12 km dal punto di partenza. Nel video che ha immortalato il test di volo si può notare un particolare, cioè che il drone non tocca terra nella casa dove viene consegnato il pacco ma si ferma a circa un metro dal suolo. Il pacchetto, infatti, verrà lasciato cadere per terra. Il volo avviene in maniera automatica, senza che il drone sia telecomandato.
Al momento non c’è una data precisa che segna l’inizio del progetto Prime Air. Questo, infatti, è il nome che si è deciso per le consegne Amazon tramite drone. Inoltre, si pensa che il progetto non sarà messo in pratica in tutta Italia, perché sarebbe difficile far muovere l’aeromobile tra i palazzi delle grandi città. Proprio per questo motivo, si preferiranno aree rurali.
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Le parole del Presidente della Regione Abruzzo
Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha affermato di essere rimasto molto contento e soddisfatto dalla scelta di far provare il primo volo del drone a Chieti. In merito al primato come zona che ha testato questa modalità di consegna, furi dagli Stati Uniti, ha dichiarato:
Abbiamo fortemente creduto nella valenza dell’insediamento Amazon di San Salvo.
Abbiamo constatato di persona lo sviluppo economico che ha saputo apportare al territorio. Essere adesso il primo centro al di fuori degli Stati Uniti ad implementare la consegna tramite droni dimostra che la logistica in Abruzzo si trasforma in un luogo da cui si potrà solo imparare e copiare.
Il forte incremento occupazionale, la rivitalizzazione di un’area industriale che aveva bisogno di un forte impulso faranno sicuramente da traino per il futuro dell’economia della nostra regione.
Il Presidente della Regione ha, poi, concluso sottolineando, ancora una volta, l’orgoglio nell’essere stati scelti per questa iniziativa: “Ci riempie di grande orgoglio e soddisfazione che la nostra città abbia ricevuto l’opportunità di essere la culla di questo progetto all’avanguardia“.