Sono stati finalmente lanciati il satellite Copernicus Sentinel-1C e il razzo italiano Vega-C, sviluppato dall’Avio S.p.A., in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea. Nello specifico, il primo fornirà immagini radar per monitorare il cambiamento ambientale terrestre, il secondo, invece, è un lanciatore medio, capace di portare in orbita terrestre bassa fino a 2,3 tonnellate.
Il lancio è avvenuto il 5 dicembre nella base europea nella Guyana francese. Il Sentinel-1C, dunque, è decollato a bordo del Vega-C, senza alcun tipo di problema. Il razzo ha raggiunto lo spazio in otto minuti.
Il satellite Sentinel-1C
Il satellite Sentinel-1C invierà delle immagini radar ad alta risoluzione per tenere sotto controllo i cambiamenti ambientali che avvengono sulla Terra, ma fornirà anche materiale per la ricerca scientifica. Inoltre, il satellite introduce nuove funzionalità per rilevare e monitorare il traffico marittimo.
Sentinel-1C è il terzo satellite della sua serie, finalizzato al monitoraggio della Terra. È stato realizzato negli stabilimenti della Thales Alenia Space a Roma e si basa sulla piattaforma PRISMA. Per quanto riguarda il suo contributo rispetto all’ambiente, il satellite riuscirà a monitorare le calotte glaciali e gli ambienti artici, a rilevare le frane, mappare le foreste e le risorse idriche, monitorare il suolo. Quindi, il Sentinel-1C sarà fondamentale per il rilevamento e la gestione delle emergenze legate ai disastri naturali, fornendo dati essenziali per le operazioni di soccorso.
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Il razzo Vega-C e il contributo dell’Italia
Il lancio del satellite Sentinel-1C è stato reso possibile grazie al vettore europeo Vega-C, realizzato da Avio e con la collaborazione dell’Italia. Quest’ultima è stata di notevole importanza nel progetto, come sottolineato dal presidente dell’ASI, Teodoro Valente, che ha celebrato il lancio in orbita come un successo tecnologico italiano, nel settore aerospaziale:
Una giornata importante per l’Italia e per l’Europa.
VEGA-C è tornato!
Con il successo del lancio odierno tanta tecnologia italiana in orbita.
Oltre al lanciatore, il satellite Sentinel – 1C del programma Copernicus, importante rete europea per l’osservazione della Terra.
Un passo in avanti per il recupero di una capacità europea di accesso autonomo allo spazio, che si aggiunge al “volo di battesimo” dello scorso luglio di Ariane6, il lanciatore “pesante”.
Siamo ancora molto lontani dalle capacità di altri attori non europei: la giornata odierna ci sprona a muoverci con la massima possibile rapidità, per recuperare almeno una parte del gap che fino a pochi mesi fa sembrava del tutto incolmabile e così garantire una soluzione “in house” quantomeno per gli asset strategici.
È necessario partire dalla consapevolezza che le dinamiche sono cambiate: efficacia, efficienza, rapidi tempi di risposta, contenimento dei costi ed uso tempestivo delle risorse, sono aspetti strategici da cui non si può prescindere.
Ciò richiede modelli organizzativi ed operativi adeguati, non più vetusti.
Servono fatti più che discussioni puramente speculative che traggono origine da impostazioni ormai superate, non adatte ai tempi correnti e alle prospettive future. Congratulazioni a tutti gli attori coinvolti, alla Task Force dell’ESA appositamente costituita, ad Avio e Thales Alenia Space Italia e a tutto il team ASI che ha dato il proprio fondamentale contributo per il raggiungimento dell’obiettivo oggi centrato.
L’Italia è di nuovo in orbita!
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Europa e Copernicus insieme nello spazio
Il Direttore Generale dell’ESA, Josef Aschbacher, ha dichiarato, in relazione al lancio del satellite Sentinel-1C:
Oggi assistiamo a due grandi successi europei: il terzo lancio di un satellite Sentinel-1 e il terzo lancio di Vega-C, segnando un ritorno trionfale per entrambi i progetti di punta europei.
È stato emozionante e toccante vedere la comunità europea dei lanciatori e quella di Copernicus fare il tifo insieme, incarnando il vero spirito del Team Europa.
Con l’inserimento in orbita di Sentinel-1C, l’ESA continua l’eredità dei Sentinel, sentinelle a protezione della Terra, dimostrando perché l’Europa ha bisogno di voli sicuri: perché ciò che inviamo nello spazio porta benefici alla Terra, e tutto inizia con un lancio.
Il Direttore dei Trasporti Spaziali dell’ESA, Toni Tolker-Nielsen, invece, ha aggiunto:
Il lancio di oggi rappresenta un passo cruciale, riaffermando l’accesso indipendente dell’Europa allo spazio.
Con Vega-C di nuovo operativo e il lancio inaugurale di Ariane 6 previsto per luglio, siamo in una posizione eccellente per il futuro, e saluto tutte le squadre in Europa e al suo spazioporto che hanno lavorato instancabilmente per raggiungere questo successo.
Infine, Simonetta Cheli, Direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA, ha concluso:
Siamo entusiasti di celebrare il lancio di Sentinel-1C, un esempio della duratura collaborazione tra ESA e Commissione Europea.
La missione svolge un ruolo cruciale nell’affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e la risposta ai disastri, garantendo al contempo la continuità dei dati radar vitali per monitorare le terre, gli oceani e i ghiacci terrestri.
Con Sentinel-1C con successo in orbita e Vega-C tornato in volo, l’Europa continua a dimostrare la sua leadership nello spazio, offrendo benefici concreti alla Terra attraverso tecnologia all’avanguardia e collaborazione.
