Il Ddl lavoro è diventato legge, dopo l’approvazione nell’Aula del Senato, con una votazione di 81 sì, a fronte dei 47 no e di un astenuto. Il provvedimento aveva già ottenuto il consenso della Camera lo scorso 9 ottobre. Il disegno di legge è parte del Collegato Lavoro e punta a migliorare le condizioni di accesso al e sicurezza sul lavoro, ponendo attenzione alla tutela dei diritti dei lavoratori.
Inoltre, la legge prevede nuove misure sulle dimissioni per assenze ingiustificate, sui contratti a termine e sulle assunzioni a tempo indeterminato da parte delle agenzie per il lavoro. Di seguito verranno elencate tutte le novità del 2025, più nello specifico.
Assenze ingiustificate e dimissioni
Nel momento in cui si dovesse verificare un’assenza ingiustificata, da parte di un lavoratore, che supera di 15 giorni il periodo consentito dal contratto, il rapporto di lavoro verrà risoluto per volontà del dipendente, comportando la non applicazione della disciplina sulle dimissioni telematiche.
Ciò non avviene, invece, se il lavoratore può dimostrare al datore di lavoro l’impossibilità di comunicare i motivi dell’assenza. Si può trattare, per esempio, di cause di forza maggiore. In questo caso, il datore di lavoro comunica l’evento all’Ispettorato nazionale del lavoro, il quale può verificarne la veridicità.
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Contratti a termine e non
I lavoratori assunti dalle agenzie per il lavoro a tempo indeterminato, quelli che hanno determinate caratteristiche o che vengono assunti per specifiche esigenze non rientrano nella soglia del 30% previsto per i dipendenti in somministrazione a tempo determinato rispetto al totale dei contratti stabili.
Inoltre, nel caso in cui il contratto tra un’agenzia di somministrazione e il lavoratore è a tempo indeterminato, non vengono applicati i limiti della durata complessiva della missione a tempo determinato presso un soggetto utilizzatore. Ora questa clausola è di 24 mesi.
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Ampliate le attività stagionali
Si amplia il significato di “lavoro stagionale”, il quale includerà anche le attività organizzate per fronteggiare l’intensificarsi dell’attività lavorativa in specifici periodi dell’anno, ma anche per rispondere a esigenze tecnico-produttive oppure collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall’impresa.
Durata del periodo di prova
Il periodo di prova dei contratti a tempo determinato verrà stabilito secondo nuovi criteri. La prova potrà essere relativa a un giorno di lavoro ogni 15 giorni di calendario, a partire dalla data di inizio del rapporto lavorativo. In ogni caso, la durata non può essere inferiore a due giorni e superiore a 30, per i contratti che durano più di 6 mesi e meno di 12.
Comunicazione dello smart working
Per quanto riguarda lo smart working, il Ddl prevede che il datore di lavoro comunichi in maniera telematica, al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, i nominativi dei dipendenti e le date di inizio e fine del periodo di attività da remoto. Tutto ciò dovrà avvenire entro 5 giorni dal momento di avvio o termine del periodo.
Debiti contributivi rateizzati
Da gennaio 2025 sarà possibile dilazionare in un massimo di 60 rate mensili i debiti per contributi e premi, dovuti all’Inps e all’Inail e non affidati agli agenti della riscossione. I requisiti, i criteri e le modalità per poter effettuare la rateizzazione saranno stabiliti da un atto emanato dal consiglio di amministrazione di entrambi gli enti.
Tesserini di riconoscimento
Sono state eliminate alcune norme circa l’obbligo di presentare un tesserino di riconoscimento nei cantieri edili, in quanto tale disciplina è stata già definita nel Testo unico sulla sicurezza del 2008. Il documento, infatti, prevede che per le attività in appalto o subappalto sia il datore di lavoro a consegnare ai lavoratori delle tessere, da tenere esposte per tutto il tempo della mansione.
Visite mediche
Infine, sarà obbligatorio sottoporsi a una visita medica, prima di rientrare a lavoro dopo un’assenza per malattia, della durata superiore a 60 giorni. Questa procedura, però, verrà svolta solo se il medico competente la riterrà necessaria.