Ottavia Piana è finalmente uscita dalla grotta Abisso Bueno Fonteno dove è rimasta intrappolata dallo scorso sabato 14 dicembre. La speleologa è stata salvata dai soccorritori intorno alle ore 3:15 e subito trasferita in elicottero presso l’Ospedale di Bergamo.
Le operazioni di salvataggio si sono susseguite ininterrottamente e le sue condizioni di salute sono state monitorare da un’équipe medica che ha controllato le sue funzioni vitali. Al contempo, i soccorritori l’hanno stabilizzata in barella, cercando di limitare al minimo il dolore, dal momento che Ottavia Piana ha riportato ferite dopo la caduta nella grotta.
Come è stata salvata Ottavia Piana?
Corrado Camerini, medico e delegato del Soccorso Alpino Speleologico della Lombardia, ha svelato al “Corriere della Sera” come è avvenuto il salvataggio della speleologa: “Siamo stati efficaci, è andato tutto bene, il recupero è stato lunghissimo, perché grotta e condizioni cliniche ce lo imponevano. Ottavia ha sopportato molto bene il trasporto, che si è svolto regolarmente senza troppi imprevisti nonostante le molte difficoltà”.
Per salvare la speleologa è stato necessario l’intervento di oltre 100 soccorritori e 20 esperti che hanno collaborato all’interno della grotta Abisso Bueno Fonteno. Ecco le parole di Luca Pilo, uno dei medici che ha assistito Ottavia Piana fino alla fine, come riporta “La Stampa”: “Ottavia non ce la faceva più, voleva uscire. Le ho detto di fidarsi di noi, che l’avremmo portata fuori”.
Dopo l’uscita dalla grotta la speleologa è stata riabbracciata dalla famiglia e dal fidanzato e ora è affidata all’équipe medica dell’Ospedale di Bergamo.
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