L’aspettativa di vita degli italiani a cui è stato diagnosticato un cancro cresce sempre di più grazie agli screening e a diagnosi precoci. Attualmente, come riporta il “Corriere della Sera”, sono quasi 3 milioni e 700mila, corrispondente al 6,2% della popolazione.
Vi è, inoltre, un’altra buona notizia: sta diminuendo la mortalità tra i giovani e adulti, nella fascia di età compresa tra i 20 e i 49 anni, specialmente chi ha un tumore polmonare.
Cosa evidenziano i Numeri del cancro 2024?
Secondo le analisi condotte dall’AIRTUM, Associazione Italiana Registri Tumori, nel 2024 le diagnosi di tumori maligni non sono al di sopra dei 390.100 casi. Il cancro più diffuso è il carcinoma alla mammella, seguito da quello al colon-retto, al polmone, alla prostata e alla vescica.
Inoltre, è stata registrata una maggiore incidenza dei tumori negli under 60, ossia nelle persone nate tra il 1965 e il 1980, mentre, come già anticipato poco sopra, c’è stato un calo dei decessi per chi rientra nella fascia di età 20-49 anni.
Ecco a proposito le parole di Massimo Di Maio, presidente eletto dell’AIOM, Associazione Italiana di Oncologia Medica, al “Corriere della Sera”:
In 15 anni 47.447 uomini e 54.832 donne 20-49enni sono morti a causa di un tumore.
Quello al seno è risultato responsabile del 31% delle morti nel sesso femminile e quello al polmone del 15,7% nel sesso maschile.
Nel complesso la mortalità è calata del 21,4% nell’intero periodo per le femmine e del 28% per i maschi, che si traduce rispettivamente in 786 e 939 vite salvate.
Assume particolare rilievo positivo, in entrambi i sessi, l’importante diminuzione nella mortalità per tumore del polmone.
Cancro, più screening, più guarigioni
Una delle strategie per non ammalarsi di cancro è condurre una vita non sedentaria e adottando quotidianamente abitudini salutari, oltre che a sottoporsi regolarmente a screening, come ha sottolineato Francesco Perrone, presidente AIOM, al “Corriere della Sera”:
Serve più attenzione agli stili di vita.
Il 24% degli adulti fuma, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso, il 18% consuma alcol in quantità a rischio per la salute.
E si registra un boom di sedentari, aumentati dal 23% nel 2008 al 28% nel 2023.
Per quanto riguarda gli screening è migliorata la copertura, che raggiunge il 49% per lo screening mammografico, il 47% per quello cervicale e il 32% per quello colorettale.
Individuare un tumore nella sua fase iniziale garantisce al paziente un intervento mirato contro la malattia nonché minori rischi di future complicanze, come ha rivelato Diego Serraino, direttore dell’Epidemiologia Oncologica e Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia del Centro di riferimento oncologico IRCCS:
A fare la differenza nelle probabilità di superare la neoplasia è la diagnosi precoce.
Nel carcinoma della mammella la chance di guarire è complessivamente al 73%, ma passa dal 99% nello stadio I all’81% nello stadio II per scendere al 36% nel III e IV.
Chi si è ammalato di tumore del colon-retto ha una probabilità di guarire del 56%, dal 92% se la malattia è diagnosticata in stadio I al 71% in stadio II.
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