mercoledì, 19 Febbraio 2025
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Realtà aumentata, così lo shopping diventa smart

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.

L’inverno porta con sé non solo il freddo, ma anche uno degli eventi più attesi dagli amanti dello shopping: i saldi. Le vetrine si colorano di offerte irresistibili, ma quest’anno lo shopping tradizionale lascia spazio a una nuova frontiera, dove la tecnologia incontra l’esperienza d’acquisto. Parliamo della realtà aumentata, una rivoluzione che sta trasformando il modo in cui scegliamo, proviamo e acquistiamo i prodotti.

Non è più necessario immaginare come un mobile potrebbe stare nel soggiorno o fare lunghe file nei camerini per provare un vestito. La realtà aumentata rende lo shopping più intuitivo, interattivo e, soprattutto, smart. Ma come funziona davvero questa tecnologia, e quali sono i suoi impieghi concreti nel mondo del retail?

Cos’è la realtà aumentata e perché è così innovativa nello shopping

La realtà aumentata (AR) è una tecnologia che sovrappone elementi digitali al mondo reale, creando un’interazione immediata tra l’utente e l’ambiente circostante. Applicata al mondo dello shopping, consente di integrare oggetti virtuali nelle nostre scelte quotidiane, trasformando un’esperienza tradizionale in qualcosa di immersivo e unico.

Grazie a uno smartphone o a un dispositivo compatibile, i consumatori possono visualizzare prodotti in tempo reale, provarli virtualmente o vederli contestualizzati nel proprio spazio. Questo approccio non solo riduce l’incertezza legata agli acquisti, ma migliora anche il coinvolgimento del cliente.

IKEA Place: l’arredamento diventa un gioco di realtà aumentata

Realtà aumentata e shopping

Uno degli esempi più celebri di AR applicata allo shopping è rappresentato da IKEA Place: l’applicazione consente agli utenti di scegliere un mobile dal catalogo digitale e di “posizionarlo” virtualmente nella propria casa. Basta puntare il telefono verso la stanza e, grazie alla realtà aumentata, il mobile appare come se fosse davvero lì.

Questa tecnologia elimina i dubbi sul dimensionamento o sull’armonia dei colori, permettendo ai consumatori di fare scelte informate senza lasciare il comfort di casa. È una soluzione che combina praticità e innovazione, rendendo il processo d’acquisto più semplice e divertente.

La moda sposa la realtà aumentata: il caso di Gucci

Il settore della moda non è rimasto indietro. Marchi come Gucci hanno integrato la realtà aumentata nelle loro applicazioni, offrendo ai clienti la possibilità di provare virtualmente accessori come scarpe e occhiali. Basta inquadrare i propri piedi o il viso con lo smartphone per vedere come un paio di sneakers o un nuovo paio di occhiali si adattino al proprio stile.

Con questa tecnologia si riducono significativamente i tassi di reso, poiché i clienti possono avere un’idea chiara del prodotto prima di acquistarlo senza contare che un’esperienza divertente e condivisibile è perfetta per attirare l’attenzione dei consumatori più giovani e digitalizzati.

Realtà aumentata nei cosmetici: L’Oréal e Sephora

Anche nel mondo della bellezza, la realtà aumentata sta rivoluzionando il modo in cui scegliamo il trucco. L’Oréal ha sviluppato “Modiface”, una tecnologia AR che permette alle clienti di provare virtualmente diverse tonalità di rossetti, ombretti e fondotinta semplicemente utilizzando la fotocamera del proprio telefono. Allo stesso modo, Sephora offre un’esperienza simile con la sua applicazione Virtual Artist.

Grazie a queste soluzioni, è possibile trovare il prodotto perfetto senza dover testare decine di campioni, migliorando l’igiene e velocizzando il processo decisionale. È un esempio di come la tecnologia possa rispondere a esigenze pratiche, trasformando il modo in cui acquistiamo i cosmetici.

Il settore alimentare: realtà aumentata nei supermercati

Realtà aumentata e shopping al supermercato

Persino i supermercati stanno sperimentando la realtà aumentata. Carrefour, ad esempio, ha introdotto applicazioni che consentono ai clienti di scansionare i prodotti sugli scaffali per ottenere informazioni dettagliate sugli ingredienti, sulla provenienza e sull’impatto ambientale, incoraggiando scelte più consapevoli e in linea con le proprie preferenze alimentari.

Un’altra applicazione interessante è quella che consente di creare liste della spesa interattive. Utilizzando l’AR, i clienti possono visualizzare promozioni e offerte direttamente sugli scaffali, migliorando la loro esperienza d’acquisto e ottimizzando il tempo trascorso nel negozio.

Come l’AR migliora l’esperienza dei consumatori

La realtà aumentata non è solo un’opzione per i retailer, ma una tecnologia che risponde direttamente alle esigenze dei consumatori. La possibilità di interagire con i prodotti in modo digitale aumenta la fiducia negli acquisti, specialmente online. Non è più necessario chiedersi se una poltrona entrerà in salotto o se un vestito si abbinerà al proprio stile: l’AR fornisce risposte immediate e visibili.

La realtà aumentata, poi, rende lo shopping più inclusivo: le persone con difficoltà motorie, ad esempio, possono accedere virtualmente a negozi e provare i prodotti senza doversi spostare, rendendo la tecnologia profondamente etica.

Proiezioni per il futuro: come cambierà lo shopping

Guardando avanti, il potenziale della realtà aumentata nello shopping è immenso. Con l’avanzare delle tecnologie indossabili, come gli occhiali AR, possiamo immaginare un futuro in cui i consumatori potranno entrare in negozi virtuali completamente immersivi. Sarà possibile esplorare assortimenti, confrontare prezzi e personalizzare i prodotti senza toccare uno schermo.

Inoltre, l’intelligenza artificiale combinata con l’AR potrebbe offrire consigli personalizzati in tempo reale. Immagina di camminare per un negozio e ricevere suggerimenti su cosa acquistare in base alle tue preferenze e al tuo storico di acquisti, semplificando lo shopping, e creando esperienze su misura per ogni cliente.

La scelta di capi da indossare sarà ancora più semplice con una sorta di personal shopper sempre a portata di mano, in grado di stabilire, con mappature corporee e tracciamenti del vestiario, se quel determinato abito si adatti bene alle proprie forme o se necessiti di qualche aggiustamento per valorizzare la nostra figura.

La sfida della privacy: un aspetto cruciale per il futuro dell’AR

Con tutte queste innovazioni, è fondamentale affrontare la questione della privacy. La realtà aumentata raccoglie dati sugli utenti per offrire esperienze personalizzate, ma questo solleva interrogativi su come queste informazioni vengano utilizzate e protette.

Per garantire il successo a lungo termine della tecnologia, i retailer devono investire in sistemi che rispettino le normative sulla privacy e che mettano al primo posto la sicurezza dei dati.

Leggi anche: Come l’AI e la realtà virtuale trasformano il modo in cui viviamo l’arte

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Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.

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