Non può né leggere né scrivere a causa di una malattia, ora si laurea per la 3° volta

Nazarena Savino, 26enne affetta da una malattia neurologica, consegue la sua terza laurea: "Ringrazio la mia famiglia, dedico questo traguardo a loro che mi hanno trasmesso forza e serenità".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Nazarena Savino, originaria di Erchie, in provincia di Brindisi, ha da poco conseguito la laurea in Storia dell’Arte con votazione 110 e Lode. Non è questo il primo traguardo ottenuto dalla 26enne, infatti, è il terzo titolo accademico della sua carriere universitaria.

La giovane è affetta da una malattia neurologica che le impedisce sia di leggere sia di scrivere, ma grazie all’aiuto della sua famiglia, in particolare della mamma e della sorella, è riuscita a raggiungere quest’ultimo obiettivo.

Già laureata in Archeologia e Storia Greca, Nazarena Savino ha tuttora portato a termine un altro percorso accademico con una tesi scritta in collaborazione con Palazzo Barberini di Roma e dedicata all’equilibrio con focus su arte, cultura e inclusione.

Nazarena Savino e il ringraziamento alla famiglia

Nazarena Savino ha realizzato i suoi sogni, trovando la forza nell’affetto dei suoi cari. È lei stessa a dirlo in prima persona a “Corriere Lecce”, sottolineando anche il preziosissimo aiuto dei suoi amici e dei docenti del corso di laurea:

Devo tutto a mia madre Lea e a mia sorella Swami, i miei occhi e le mie mani loro leggevano, io apprendevo.

Il loro amore e supporto sono stati fondamentali.

Anche gli amici veri hanno giocato un ruolo essenziale nel mio percorso.

Un ringraziamento speciale va pure a tutti i docenti del corso di laurea in Beni Culturali, che mi hanno permesso di esprimermi al meglio.

Inoltre, la 26enne di Erchie ha dedicato il traguardo raggiunto proprio alla famiglia, ma non solo: “Lo dedico a loro che mi hanno trasmesso forza e serenità, e a tutti coloro che lottano ogni giorno contro le difficoltà. E lo dedico anche a chi si sente invisibile, escluso, a chi pensa di non farcela, non arrendetevi mai”.

Il valore dell’arte e della cultura secondo Nazarena Savino

Per Nazarena Savino, affetta da una malattia neurologica da quando ha 18 anni, l’arte è stato rifugio, fonte di ispirazione e rinascita. Tutti questi sentimenti sono racchiusi e ampiamente e approfonditi nella sua tesi di laurea, come ha rivelato a “Corriere Lecce”:

Realizzata in collaborazione con Palazzo Barberini esplora come conciliare arte e accessibilità, studiando soluzioni alternative grazie alle nuove tecnologie.

Ogni luogo culturale dovrebbe essere accessibile, perché la bellezza dell’Italia deve poter essere vissuta da tutti.

Da qui il mio appello al Presidente Sergio Mattarella e alle istituzioni.

Consentiteci di avvicinarci alla cultura, tutti meritiamo di sentirci inclusi.

Il messaggio della 26enne di Erchie dopo la laurea in Storia dell’Arte

Nazarena Savino oltre ogni ostacolo, è questo il messaggio della 26enne di Erchie post-lauream:

Con la giusta determinazione è possibile costruirsi un futuro luminoso, il nostro valore non dipende dalle opinioni degli altri, ma solo da noi stessi.

Vorrei che comprendano che la disabilità non è un limite, ma una parte della diversità umana.

L’augurio è che diventino protagonisti di un futuro inclusivo e rispettoso di tutti.

Leggi anche: Kledian Leka è il primo laureato non vedente in informatica a Parma con 110 e lode

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