mercoledì, 19 Febbraio 2025
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Scuola, tornano i giudizi sintetici e il voto in condotta in decimi

Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, firma l'ordinanza sul nuovo sistema di valutazione scolastico: tutte le novità.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

A partire dall’anno scolastico 2024/2025 verrà adottato un diverso sistema di valutazione riservato agli alunni della scuola elementare e media. A renderlo noto è sia una nota del Ministero sia un messaggio su X del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in cui comunica:

Ho firmato l’ordinanza che definisce le modalità di valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli studenti della Scuola primaria e del comportamento degli studenti della Scuola secondaria di I grado.

Dai giudizi sintetici nella scuola primaria al voto in condotta espresso in decimi per la scuola secondaria di primo grado, vediamo ora tutte le novità.

Scuola, cosa cambia a partire dal prossimo giugno?

Una nota ufficiale del Ministero specifica cosa cambierà nelle scuole elementari: “A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, nella Scuola primaria, la valutazione sarà espressa attraverso giudizi sintetici, da ‘Ottimo’ a ‘Non sufficiente’, correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti per ciascuna disciplina, compreso l’insegnamento dell’educazione civica”.

La Riforma era già stata approvata a settembre alla Camera e, dal momento che il ministro Valditara ha firmato l’ordinanza a gennaio, per il primo quadrimestre le valutazioni potrebbero prevedere il vecchio sistema. Da giugno, invece, gli istituti torneranno a utilizzare i giudizi, ossia non sufficiente, sufficiente, discreto, buono, distinto e ottimo.

Riguardo alle scuole medie, invece, cambia la valutazione della condotta, come riferisce ancora il Ministero:

Quella che in pagella da decenni ormai in realtà si chiama comportamento sarà espressa in decimi come tutte le altre materie.

D’ora in poi chi prende un voto inferiore al 6 non sarà ammesso alla classe successiva, avere 11 o 18 anni non farà più alcuna differenza.

Il 5 in condotta comporterà la bocciatura automatica e nel caso dei ragazzi di terza la non ammissione all’esame finale.

L’ordinanza del ministro Valditara non specifica le novità della scuola secondaria di secondo grado, anche se, come sappiamo già grazie alla Riforma, sono inerenti alla condotta degli alunni. Per ora è noto che chi dovesse avere 6 è rimandato a settembre e dovrà presentare un elaborato con focus su Cittadinanza e Costituzione.

Il commento del ministro Valditara sulle novità per la scuola

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato, ancora nella nota ufficiale diffusa dal Ministero, che da ora in poi il sistema di valutazione sarà molto più chiaro ed efficace, sia per gli alunni sia per i genitori:

Questa riforma segna un passo importante verso un sistema educativo più chiaro e trasparente, volto alla crescita formativa degli studenti.

L’introduzione dei giudizi sintetici nelle Scuole primarie, molto più comprensibili dei precedenti livelli, permette infatti di tracciare con maggiore chiarezza il percorso formativo degli alunni, migliorando la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l’efficacia della valutazione.

Il voto di condotta nella Scuola secondaria di primo grado mira a rafforzare la responsabilità individuale e il rispetto delle regole.

Inoltre, il nuovo sistema di valutazione promuove l’inclusività: Un’attenzione particolare sarà riservata alla valutazione degli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento, assicurando così un approccio inclusivo e personalizzato alle necessità di ogni singolo alunno”.

Leggi anche: Scuola, la riforma è legge: bocciatura con 5 in condotta, giudizi alla primaria e novità per i licei

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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