Il registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS) è uno strumento fondamentale per garantire trasparenza e riconoscimento agli enti che operano nel Terzo Settore in Italia.
L’iscrizione al RUNTS consente agli enti di acquisire la qualifica di Ente del Terzo Settore (ETS), oltre alla possibilità di accedere a numerose agevolazioni, inclusi benefici fiscali, e stipulare convenzioni con le pubbliche amministrazioni.
Cos’è il registro unico nazionale del Terzo settore
Il registro unico nazionale del Terzo settore è fondamentale per conoscere gli enti no-profit in quanto, oltre a riportare alcune informazioni di base, consente a chiunque di sapere se un’organizzazione ha determinate caratteristiche. Il RUNTS è istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, gestito su base territoriale in collaborazione con ciascuna Regione e Provincia autonoma, ed è uno strumento tale da permettere il perseguimento dei principi di omogeneità, trasparenza, pubblicità sanciti nella legge delega n.106 del 2016. Le informazione che si possono reperire al suo interno, sull’ente del Terzo settore, riguardano:
- La denominazione
- La forma giuridica
- La sede legale e le eventuali sedi secondarie
- La data di costituzione
- L’oggetto dell’attività di interesse generale
- Il codice fiscale e la partita iva
- Il possesso della personalità giuridica e il patrimonio minimo
- Le generalità dei rappresentanti legali
- Le generalità dei soggetti che ricoprono cariche sociali
- I rendiconti o i bilanci d’esercizio e il bilancio sociale
Inoltre, l’iscrizione è obbligatoria per usufruire delle agevolazioni fiscali e della legislazione di favore contenuta nel codice del Terzo settore, anche se si può decidere liberamente se volerne farne parte o meno. Per iscrivere un ente al RUNTS, è necessario seguire una procedura telematica attraverso il portale ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’accesso al portale richiede l’utilizzo di credenziali SPID o della Carta d’Identità Elettronica (CIE). Inoltre, il legale rappresentante dell’ente deve disporre di una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) e di una firma digitale per la gestione dei documenti richiesti.
Procedura dettagliata per l’iscrizione al RUNTS
Accesso al portale RUNTS. Il legale rappresentante dell’ente deve accedere al portale dedicato del RUNTS tramite SPID o CIE
Compilazione della domanda. All’interno del portale, è necessario compilare la domanda di iscrizione, fornendo i seguenti dati:
- Denominazione. Nome ufficiale dell’ente
- Forma giuridica. Ad esempio, Associazione di Promozione Sociale (APS), Organizzazione di Volontariato (ODV), ecc.
- Sede legale e sedi secondarie. Indirizzo completo della sede principale e di eventuali sedi aggiuntive
- Data di costituzione. Quando l’ente è stato formalmente costituito
- Oggetto dell’attività di interesse generale. Descrizione delle attività principali svolte dall’ente, in linea con l’art. 5 del Codice del Terzo Settore
- Codice fiscale o partita IVA. Identificativo fiscale dell’ente
- Possesso della personalità giuridica e patrimonio minimo. Se applicabile, indicare il possesso della personalità giuridica e il patrimonio minimo
- Generalità dei rappresentanti legali e dei soggetti con cariche sociali. Nomi, cognomi e dati anagrafici dei membri del consiglio direttivo e di altri organi sociali
Allegati richiesti. Alla domanda devono essere allegati in formato PDF/A i seguenti documenti:
- Atto costitutivo. Documento che attesta la costituzione dell’ente
- Statuto. Regolamento interno che definisce scopi, attività e funzionamento dell’ente
- Ultimo bilancio. Rendiconto finanziario dell’ultimo esercizio
Firma digitale: Dopo aver compilato la domanda e allegato i documenti, è necessario firmare digitalmente la ricevuta generata dal sistema e re-inviarla tramite il portale
Esito della domanda. L’ufficio competente ha 60 giorni per esaminare la domanda. In questo periodo, può:
- Accogliere l’iscrizione. Se tutti i requisiti sono soddisfatti
- Richiedere integrazioni o correzioni. Se la documentazione è incompleta o necessita di modifiche
- Rifiutare l’iscrizione. Con provvedimento motivato, se l’ente non possiede i requisiti necessari
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Come iscrivere un ente al registro unico nazionale del Terzo settore
A stabilire la necessità per un’organizzazione di iscriversi a un apposito registro unico nazionale, e ottenere così la qualifica di ente del Terzo settore, è stato l’omonimo Codice. L’iscrizione nel registro, oltre ad essere il momento fondamentale per un ente, che voglia acquisire la qualifica specifica, rappresenta un elemento costitutivo dello stesso. Il RUNTS è composto da 7 sezioni, una per ogni tipologia di ente del Terzo settore:
- Organizzazioni di volontariato
- Associazioni di promozione sociale
- Enti filantropici
- Imprese sociali, incluse le cooperative sociali
- Reti associative
- Società di mutuo soccorso
- Altri enti del Terzo settore
Prima di procedere con l’iscrizione, l’ente deve:
- Essere costituito attraverso un atto costitutivo e avere uno statuto conforme al Codice del Terzo Settore
- Garantire che le attività principali rientrino tra quelle di interesse generale indicate dall’art. 5 del CTS
- Avere un organo di controllo interno (obbligatorio per enti di una certa dimensione) e un bilancio annuale
L’iscrizione avviene esclusivamente per via telematica, tramite il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per questo occorre essere dotati di PEC dell’ente, firma digitale o SPID. Una volta eseguito l’accesso bisogna seguire le istruzioni indicate sul portale, compilando tutti i campi obbligatori e caricando i documenti richiesti in formato PDF. La maggior parte delle informazioni richieste è contenuta nello statuto. Terminata la procedura, occorre aspettare la ricevuta dell’ufficio, che andrà firmata digitalmente e rispedita telematicamente all’ufficio stesso, che invierà all’ente una PEC di conferma ricezione. Una volta approvata, l’iscrizione è visibile pubblicamente nel RUNTS. Gli enti devono mantenere aggiornati i propri dati e rispettare gli obblighi di rendicontazione. Essere iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Benefici fiscali. Possibilità di accedere a deduzioni e detrazioni fiscali per donazioni ricevute
- Riconoscimento pubblico. Maggiore credibilità agli occhi di cittadini, istituzioni e potenziali finanziatori
- Accesso a bandi e convenzioni. Possibilità di partecipare a progetti finanziati da enti pubblici o privati
- Tutela legale. Riconoscimento giuridico come ETS, con accesso a specifiche tutele normative
Successivamente all’iscrizione gli enti devono rispettare una serie di obblighi, tra cui:
- Presentazione annuale del bilancio, attraverso il modello previsto dal Codice del Terzo Settore
- Aggiornamento costante dei dati, eventuali modifiche devono essere comunicate tempestivamente al RUNTS
- Rispetto degli scopi statutari, garantendo che le attività siano sempre coerenti con l’interesse generale
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