Record trapianti e donazioni nel 2024. Lo scorso l’anno l’Italia ha raggiunto numeri straordinari mai visti prima, toccando la vetta dei 4.692 interventi, come riporta “ANSA”, risultato che bissa quello del 2023, fermatosi a 4.462 operazioni.
Questi dati, consultabili nel Rapporto sulle donazioni e i trapianti in Italia, sono stati illustrati nella giornata di lunedì 13 gennaio dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, e dal direttore del Centro Nazionale Trapianti Giuseppe Feltrin, presso l’Auditorium Cosimo Piccinno del Ministero della Salute.
Nel 2024, quindi, vi sono state moltissime donazioni di organi, più precisamente 2110, con un incremento del 2,7% rispetto al 2023. Le Regioni in cui si verificano più interventi sono:
- Toscana, con 49,4 donatori per milione
- Emilia-Romagna con 45,5 donatori
- Veneto con 44,7 donatori
Inoltre, si evidenza anche che nel 2024 il tasso di donazione ha subìto un aumento. È stata oltrepassata quota 30, più nel dettaglio, attualmente ci sono 30,2 donatori per milione. L’Italia è, a oggi, tra i primi Paese in cui si registrano più donazioni di organi.
Record trapianti 2024, le parole del ministro della Salute Schillaci
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha commentato in modo positivo i dati riportati al 2024, come riporta “ItaliaOggi”:
Il rinnovo della carta d’identità elettronica ― in cui si chiede di esprimere la preferenza sulla donazione degli organi ― ha aumentato di circa il 3% l’adesione alla donazione degli organi, ma c’è ancora molto da fare.
Dobbiamo fare tutto il possibile per rafforzare la cultura della donazione, molte più vite potrebbero essere salvate se in numero sempre maggiore dicessimo sì alla donazione, un sì convinto.
Record trapianti, quali sono quelli più frequenti?
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Nel 2024 sono stati effettuati, come già anticipato, 4692 trapianti, ben 226 in più rispetto al 2023. Ma quali sono quelli più frequenti? Al primo posto vi sono quelli di rene, che sono stati 2393, seguono quelli di fegato, 1732, successivamente troviamo quelli di cuore, 418, di polmone, 173, e di pancreas, 36.
Inoltre, nello scorso anno vi è stato un notevole incremento di donazioni a cuore fermo del 30,8% rispetto al 2023, ossia da pazienti in cui la morte è accertata dopo un arresto cardiaco dalla durata di almeno venti minuti, mentre i trapianti successivi del 39,3%.
Non solo trapianti di organi, nell’anno appena terminato un altro traguardo da evidenziare sono i trapianti e le donazioni di cellule staminali da persone non consaguinee, rispettivamente 1095 e 410. In questo caso specifico e in quasi il 90% delle volte, le cellule vengono prelevate da sangue periferico, una modalità simile a quella di una donazione ematica.
Sale anche il numero di donatori di midollo osseo, con un aumento del 3,1% rispetto al 2023.
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