Riusciremo mai a vedere le opere incompiute nate dal genio di David Lynch?

David Lynch ci lascia un'immensa eredità e sono molti i progetti rimasti incompleti. Quale sarà il loro futuro?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Ma siamo davvero sicuri di conoscere, e aver svelato, tutti i segreti di Twin Peaks? La risposta, come ci insegna David Lynch, o meglio in questo caso, il mitico agente speciale dell’FBI Gordon Cole, è no. E non lo sapremo mai.

Uno dei registi più visionari della storia del cinema ha abbandonato il mondo che si è sempre rifiutato di rappresentare sullo schermo, giovedì 16 gennaio 2025, a pochi giorni dal compimento del 79esimo compleanno.

Da Eraserhead a The Elephant Man, da Velluto Blu al magico mondo e sovrannaturale di Twin Peaks ideata con Mark Frost, anche nel prequel Fuoco cammina con me e nel sequel Twin Peaks – Il ritorno ― considerato come la terza stagione, ma da Lynch come un lungometraggio e incoronato dai Cahiers du Cinéma miglior film del decennio 2010-2019 ―, da Mulholland Drive a Inland Empire.

La mente di David Lynch ci ha sempre spinti a porgerci domande più che trovare risposte negli universi da lui creati, affascinanti, enigmatici, labirintici, orrorifici, immaginifici, oscuri. Non è un caso che, nel 2018, l’Oxford English Dictionary ha introdotto il lemma ‘lynchiano’ per riferirsi ai suoi film.

Per Lynch l’idea era tutto: “Non tradirla e ti dirà tutto ciò che c’è da sapere, sul serio. Basta che continui ad impegnarti perché il risultato abbia lo stesso aspetto, la stessa atmosfera, gli stessi suoni e sia preciso identico all’idea. È strano, quando ti allontani dal percorso, in qualche modo lo sai. Capisci che stai facendo qualcosa di sbagliato, perché lo senti”.

E sono molte le idee che lo stesso regista, sceneggiatore e produttore ha lasciato incomplete o incompiute, dalla sceneggiatura del film Antelope Don’t Run No More del 2010, e la serie Netflix Netflix Wisteria/Unrecorded Night, di cui aveva accennato le prime fasi di sviluppo nel 2020.

La paternità lasciata in sospeso da David Lynch

david lynch

David Lynch è il maestro del lasciarci sempre col fiato sospeso. Basti pensare all’incredibile cliffhanger della seconda stagione di Twin Peaks, ossia lo straniante colpo di scena in cui lo spirito del malvagio villain BOB entra nell’agente Dale Cooper attraverso lo specchio. E abbiamo aspettato ben 26 anni prima di ritrovarlo ancora intrappolato tra le ombre della Loggia Nera nel sequel/lungometraggio della serie cult del 2017.

Sebbene negli ultimi tempi si sia ‘ritirato a vita privata’ nella sua villa di Los Angeles, reinventandosi come ‘meteorologo’, fornendo le previsioni del giorno sul suo canale YouTube, Lynch non ha mai smesso di pensare a nuovi progetti.

In un’intervista al magazine “Sight and Sound” nel 2024 il regista aveva dichiarato che il suo enfisema polmonare influenzava la sua capacità di movimento, permettendogli di fargli fare solo brevi passeggiate: “Ho l’enfisema da fumo da così tanto tempo e quindi sono costretto a casa, che mi piaccia o no. Sarebbe molto grave per me ammalarmi, anche con un raffreddore”.

Il ritorno sul set era escluso, eppure, da visionario com’era, quando gli è stato chiesto del film Antelope Don’t Run No More, si è mostrato entusiasta in merito a una futura realizzazione: “Beh, non sappiamo cosa ci riserva il futuro, ma restiamo fiduciosi”.

Ronnie Rocket e Dune II

Stando a quanto riporta “Variety”, David Lynch non è riuscito a realizzare Ronnie Rocket, ai tempi di Eraserhead, uscito nel 1977. Il film avrebbe avuto come protagonista un detective che cerca di entrare in un’altra dimensione, ed è costantemente inseguito da un Donut Men. Dal momento che non vi erano i finanziamenti, il regista si è dedicato a The Elephant Man.

David Lynch avrebbe voluto vedere sullo schermo anche Dune II, di cui aveva scritto circa metà della sceneggiatura, ma il film non vide la luce in quanto il primo all’uscita fu oggetto di pesanti critiche, sebbene poi rivalutato e considerato a oggi un film cult.

Snootworld

David Lynch non è riuscito a vedere la luce di Snootworld, film d’animazione su cui ha iniziato a lavorare già negli anni 2000 con la sceneggiatrice di Edward mani di forbice e The Nightmare Before Christmas, Caroline Thompson. A Netflix, però, il progetto da lui definito ‘stravagante’ non era piaciuto, come ha rivelato lo stesso Lynch nel 2024 a “Deadline”, ma il suo desiderio era di poterlo comunque realizzare in futuro.

Avremmo potuto vedere un’ulteriore stagione di Twin Peaks?

Twin Peaks – Il ritorno, del 2017, come già accennato ha avuto un incredibile successo, ed erano state poste le basi per un’ulteriore stagione. Infatti, proprio alla fine, l’agente Dale Cooper, interpretato dall’attore feticcio Kyle MacLachlan, incontra una donna che assomiglia verosimilmente a Laura Palmer, anche se il suo nome è Carrie Page.

Nell’ultimo episodio, però, è possibile udire una voce di donna che urla “Laura!” mentre la presunta Carrie Page grida spaventata davanti allo schermo. Chi era davvero questa donna? Per dare una risposta a questo interrogativo, il network televisivo Showtime, aveva dichiarato la possibilità di tornare a produrre un’altra stagione. La risposta di David Lynch non si è fatta attendere: il progetto avrebbe richiesto molto tempo, eppure, non era un no definitivo.

Wisteria/Unrecorder Night

David Lynch aveva annunciato a gran voce un nuovo progetto nel 2020 sul suo canale YouTube mentre snocciolava le previsioni meteo di Los Angeles. La serie, fin da subito, è stata avvolta da un alone di mistero ― tipico di Lynch, pur se non per suo volere in questo caso ― e in una chat di AMA di Reddit, Sabrina Sutherland, già Executive Producer di Twin Peaks, aveva rivelato il destino di Unrecorded Night, anche noto con il nome di Wisteria.

Il film era stato cancellato da Netflix durante il periodo della pandemia da Covid-19, e David Lynch non aveva abbandonato l’idea, ma non del tutto, come ha evidenziato Sabrina Sutherland:

C’è sempre la possibilità di tornarci a lavorare in futuro, ma David attualmente si sta divertendo con i suoi lavori artistici e musicali, quindi ad oggi non siamo ancora tornati su quel progetto.

Perché dobbiamo dire grazie a David Lynch

David Lynch ci ha insegnato un nuovo modo di dire le cose, lasciandoci sempre in balìa tra sogno, anzi, incubo, e realtà, dove tutto è il contrario di tutto, spingendoci a non fidarsi mai di nessuno.

Il suo cinema ha mescolato generi, ha sovvertito le stesse regole al suo interno, che da statiche sono diventate estreme, fuori dagli schemi, e fuori dal convenzionale. Non per forza dobbiamo darci una spiegazione a un evento, perché il mondo è mutevole, la logica tradizionale e la linearità non esistono più.

La realtà stessa diventa frammentata e se, dopo più di 30 anni continuiamo a chiederci chi ha ucciso Laura Palmer? significa che uno dei registi più rivoluzionari della storia ha colpito nel segno. Ancora una volta. Grazie, David.

Leggi anche: L’amica geniale 4, stasera il finale: siamo davvero pronti a dirle addio?

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