Festival di Sanremo, anche i bambini possono salire sul palco dell’Ariston. In questi giorni siamo rimasti incantati dall’incredibile talento di Alessandro Gervasi, il baby pianista che a soli 6 anni sa suonare come un vero professionista e senza spartito.
Ci ha affascinato anche l’11 Samuele Parodi, il ‘tuttologo di Sanremo’ che conosce a memoria vincitori, regole e tutto ciò che riguarda il Festival, dall’anno di fondazione a oggi.
Non è la prima volta che salgono dei bambini sul palco dell’Ariston. Un caso esemplare è quello di Mr Rain che nel 2023 tra i Big ha portato Supereroi esibendosi con un coro di dolcissimi bimbi. Quali sono allora le regole per far partecipare i minorenni a Sanremo? Scopriamole insieme.
Che differenza c’è tra artisti in gara e ospiti?
![](https://www.ildigitale.it/wp-content/uploads/2025/02/sanremo-mr-rain-e-bambini-sul-palco-1024x562.jpeg.webp)
Nel regolamento ufficiale del Festival di Sanremo, gli artisti in gara devono aver compiuto almeno 16 anni al momento della partecipazione, sia nella sezione Nuove Proposte sia per il circuito Big.
All’Ariston, però, possono essere invitati ospiti che non abbiano ancora raggiunto tale età, come è accaduto quest’anno ad Alessandro Gervasi e Samuele Parodi e nel 2023 ai bambini al fianco di Mr Rain nella sua esibizione. In particolare, riferendoci a quest’ultimo caso, nella serata finale della kermesse l’artista è salito sul palco da solo.
Il coro di bambini, tutti tra un’età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, non hanno potuto esibirsi a causa dell’ora: dopo la mezzanotte i minorenni non possono comparire in TV.
Le regole del Festival di Sanremo per i minori
Il Festival di Sanremo è molto rigido in merito alla partecipazione dei minori sia per quanto riguarda la loro partecipazione in qualità di spettatori, quindi, accompagnati da un adulto e nei limiti concessi dalla legge e sia in merito a un loro ruolo attivo nella kermesse.
Pensiamo ancora ad Alessandro Gervasi che è stato accolto da Carlo Conti intorno alle ore 22:10 o ancora Samuele Parodi, il quale ha varcato il palco dell’Ariston prima delle 21:30. A proposito, come riporta “Fanpage.it”, l’uso dei minori nei programmi TV in diretta è disciplinato dalla Legge 977/1967 sul lavoro minorile, che specifica delle restrizioni sugli orari.
Inoltre, i ragazzi al di sotto dei 14 anni non possono comparire in trasmissioni live dopo le 23:00, eccetto proroghe concesse dal Tribunale per i Minorenni. Per gli adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni le norme sono meno ferree, quindi, la loro partecipazione è garantita fino a qualche minuto prima di mezzanotte.
Infine, la produzione del programma in cui sono ospiti devono garantire delle giuste condizioni, evitando che si affatichino troppo e che possano ritrovarsi in situazioni spiacevoli, mettendoli a disagio.
Le regole generali per la partecipazione degli Under 18 in TV
Non solo il Festival di Sanremo, la TV italiana adotta delle precise regole per gli Under 18 che partecipano a programmi. La loro tutela è stabilita in particolare dall’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, più precisamente dall’art. 1, comma 6, lettera b), numero 6 della legge 249/1997.
Per tutelare i giovani al meglio si fa riferimento al Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici, che la RAI ha fatto proprio nel Codice di autoregolamentazione TV e minori.
Vige, quindi, l’obbligo del rispetto di alcune ‘fasce protette’ affinché non vengano turbati i minori, tenendo conto anche delle esigenze dei telespettatori in base al programma trasmesso in televisione.
Nel particolare caso di Sanremo di quest’anno Carlo Conti ha rispettato le regole che la TV impone, esaltando il talento dei giovanissimi Alessandro Gervasi e Samuele Parodi e in primissima serata.
Leggi anche: Sanremo 2025, quali saranno le canzoni preferite dei bambini?