L’abbiamo sentita, cantata, e ricantata più e più volte durante il Festival di Sanremo. E ora Gabry Ponte, dopo aver vinto Una voce per San Marino con Tutta l‘Italia in onda sabato 8 marzo, è pronto a farcela sentire live all’Eurovision Song Contest, che si svolgerà a Basilea dal 13 al 17 maggio.
Ma perché, dato il grande successo annunciato ― come previsto per altro da Carlo Conti ― il brano non ha potuto essere in gara proprio a Sanremo? Il regolamento prevede che un’artista in concorso debba cantare ed esibirsi mentre, come è noto, Gabry Ponte è un apprezzatissimo disc jockey e produttore.
Infatti il brano, pubblicato il 31 gennaio 2025, prevede la voce di Andrea Bonomo, ― che sul palco dell’Ariston si è esibito durante la serata finale come ospite con una maschera in volto ― sebbene nella dicitura ‘ufficiale’ compaia solo il nome di Gabry Ponte.
Tutta l’Italia non era stata scritta né per Sanremo né per Una voce per San Marino
Gabry Ponte ha rivelato a “Fanpage.it” che Tutta l’Italia non era stata scritta inizialmente per il Festival di Sanremo:
La storia di questa canzone è ancora più strana, perché non era stata fatta per Sanremo, ma lo abbiamo scritto pensando al concerto di San Siro, immaginandolo come un inno per l’evento di giugno e infatti se senti il testo parla proprio di quello, ci siamo immaginati lo stadio pieno, tutta l’Italia che salta su questa musica.
Poi è arrivata a Carlo, non direttamente da me, a lui il pezzo è piaciuto, ci siamo parlati per un po’ e c’è stata la possibilità, per un momento, di proporlo in gara, anche se in realtà il problema è sempre stato che io non canto.
Abbiamo provato a pensare di proporlo ad altri artisti, ma non abbiamo trovato la quadra giusta […]
Infine Carlo ha avuto questa idea, mi ha fatto questa proposta, mi ha detto, ‘Senti, ma ti andrebbe di venire ospite a Sanremo e utilizziamo il pezzo come jingle?’.
Io non avevo ben capito cosa volesse fare anche perché storicamente Sanremo non ha una sigla, quindi all’inizio ho accettato con entusiasmo l’invito perché Sanremo è Sanremo, poi ho grande stima di Carlo.
Il grande successo di Tutta l’Italia
Dopo aver ascoltato Tutta l’Italia, Carlo Conti ha subito intuito la potenzialità del pezzo di Gabry Ponte, come ha affermato a “Fanpage.it”: “Me l’aveva presentata in gara, ma lui era un deejay e non si capiva chi potesse cantarla. Anche sul palco, la voce era quasi in anonimo, infatti con lui c’era un cantante mascherato. Era un brano fortissimo, quindi ho deciso di usarlo come sigla e forse ha avuto ancora più successo, è diventata un tormentone assoluto”.
Proprio durante il Festival di Sanremo molti utenti sui social si sono scatenati, affermando che Tutta l’Italia, seppur non in gara, sarebbe stato un brano perfetto per l’Eurovision Song Contest.
Anche gli organizzatori di Una voce per San Marino erano dello stesso avviso e, come rivelato dallo stesso Gabry Ponte sul suo profilo Instagram, lo hanno invitato a portare Tutta l’Italia. Idea che si è rivelata, poi, vincente. Riascolteremo ora il brano nella prima semifinale, prevista per il prossimo 13 maggio a Basilea.
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