Ha un attacco cardiaco sull’aereo, un giovane medico la salva: “È il nostro eroe”

Nicolò Valentini, medico tarantino di 27 anni, ha salvato una donna da un attacco cardiaco. Il tutto è accaduto su un volo per Atlanta, negli Stati Uniti.

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Nicolò Valentini è un giovane medico italiano di 27 anni. Grazie alla sua specializzazione è riuscito a salvare la vita di una donna di 59 anni, la quale ha avuto un attacco cardiaco. Entrambi stavano viaggiando su un volo diretto ad Atlanta, negli Stati Uniti, quando la cinquantanovenne ha accusato un forte dolore al petto.

Valentini è accorso immediatamente in suo soccorso, servendosi della cassetta di emergenza presente sull’aereo per risolvere la situazione. Vediamo meglio quale è stato il gesto eroico di Nicolò e quali sono stati i suoi pensieri in quel momento.

Il soccorso sull’aereo

Nicolò Valentini ha 27 anni, viene da Taranto e lo scorso luglio si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro. Qualche giorno fa era a bordo dell’aereo della Delta Airlines, per raggiungere Atlanta da Roma. Si è trattato del primo viaggio di lavoro per Valentini, il quale si è trovato in una situazione che ha testato le proprie competenze mediche. A Taratotoday, infatti, Nicolò ha raccontato:

Dopo circa sei ore di volo, quando l’aereo sorvolava l’oceano a 10mila metri di quota, la tranquillità in cabina è stata interrotta da un annuncio del personale di bordo: una passeggera aveva bisogno urgente di un medico.

Durante il viaggio, infatti, una donna di 59 anni ha accusato un forte dolore al torce e difficoltà a respirare. Il ventisettenne non ha esitato un istante ed è accorso in suo aiuto. A tal proposito ha dichiarato in un’intervista a La Repubblica: Non ho pensato a nulla in quel momento solo che dovevo fare presto. Grazie agli strumenti presenti nella cassetta del pronto soccorso presente sull’aereo, Valentini ha controllato i parametri vitali, come pressione e battito, fino a diagnosticare un attacco cardiaco.

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Dopo l’atterraggio

Alla donna, dunque, sono stati somministrati i farmaci a disposizione sul volo e nelle successive 3 ore di viaggio Nicolò non l’ha mai lasciata sola. Una volta atterrati ad Atlanta, in aeroporto era presente un team di medici che ha trasportato la cinquantanovenne in ospedale. L’intervento di Valentini, il quale ha tenuto per tutto il corso del viaggio una grande lucidità, è stato fondamentale per la salute della donna. A La Repubblica il medico ha raccontato:

Sono stati momenti difficili ma sono rimasto lucido.

I farmaci hanno fatto effetto e col passare del tempo le condizioni si sono stabilizzate.

All’atterraggio un’equipe medica era già pronta a intervenire.

Ho saputo in seguito che la paziente stava bene, e che l’intervento era stato decisivo per prevenire complicazioni.

La donna ha, poi, ringraziato Valentini con un messaggio: “Grazie, dottore. Mi ha salvato la vita“.

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La lettera della compagnia aerea

Il gesto di Nicolò Valentini è stato apprezzato non solo dalla cinquantanovenne ma anche dalla compagnia aerea e dal comandante della Delta Airlines:

Il comandante mi ha ringraziato personalmente, dicendo che senza il mio intervento la situazione avrebbe potuto avere un esito ben diverso.

Il capo cabina mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha detto: “Lei oggi è stato il nostro eroe“.

Il punto di vista di Nicolò Valentini

A La Repubblica, Nicolò Valentini ha raccontato come ha vissuto tutta la vicenda:Erano momenti difficili, vedevo la paura negli occhi della paziente e nelle persone intorno a me. Ma il mio compito era restare lucido e fare tutto il possibile“. Questa esperienza, inoltre, ha confermato la sua volontà di diventare medico, come affermato da lui stesso:

Ero diretto negli Usa per un colloquio di lavoro, il mio sogno è lavorare negli States ma ho compilato uno dei miei primi referti dal sedile di un volo transoceanico.

L’importante è che la signora stia bene.

Ho capito ancora una volta quello che serve per essere un medico, visto che non sempre hai la possibilità di lavorare in condizioni ottimali.

Ma devi agire lo stesso.

Con coraggio e senza esitazioni.

Quella giornata mi ha ricordato perché ho scelto di fare il medico.

La medicina non è solo studio, ma anche prontezza, lucidità e umanità.

Su quell’aereo, non ero solo un passeggero.

Ero un medico, e dovevo fare il mio dovere.

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