mercoledì, 26 Marzo 2025
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Papa Francesco dimesso: cosa dicono i medici e quando lo rivedremo al Giubileo

Papa Francesco è stato appena dimesso dal Policlinico Gemelli: quali sono le sue attuali condizioni di salute e i prossimi impegni del Giubileo a cui prenderà parte?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Papa Francesco è stato dimesso nella giornata di domenica 23 marzo dopo 38 giorni di ricovero presso il Policlinico Gemelli. Il Pontefice si è affacciato dal balcone e ha ringraziato una folla gremita di oltre 3.000 persone accorsa per salutarlo prima delle sue dimissioni, in particolare la signora Carmela la quale nel periodo della degenza gli ha portato sempre dei fiori:

Vi ringrazio tanto! Anch’io prego per voi… E vedo questa signora con i fiori gialli!

È brava!

Prima di rientrare a Santa Marta, Papa Francesco ha voluto fare una deviazione e recarsi presso la Basilica di Santa Maria Maggiore ed è poi tornato in Vaticano. Ma quali sono le attuali condizioni di salute del Pontefice e cosa affermano i medici? Scopriamolo insieme.

Leggi anche: La lettera di Papa Francesco: “La malattia rende più lucidi, disarmiamo la Terra”

Il quadro clinico attuale di Papa Francesco dopo le dimissioni

Subito dopo essere stato dimesso, Papa Francesco è apparso un po’ dimagrito e non ha potuto a fare a meno di utilizzare i naselli per l’ossigeno. I medici, però, nell’ultimo bollettino hanno confermato che non vi è più traccia di polmonite, ma solo di un’infezione e, per tale motivo, resterà a Santa Marta in convalescenza per almeno due mesi.

Ora il Pontefice dovrà effettuare molte sedute di fisioterapia, gli serve riposo e dovrà evitare impegni troppo faticosi, come ha affermato Filippo Anelli a “Repubblica”, residente della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri:

Il Papa è un paziente fragile, ha superato una polmonite bilaterale con due episodi di insufficienza respiratoria acuta che lo hanno portato in un’area di pericolo per la vita. […]

Tornare a casa è un buon inizio e ora il Papa dovrà gradualmente conquistare la sua autonomia e riprendere sue abitudini, anche con un aiuto psicologico durante il percorso di riabilitazione.

Alla sua età non è semplice, ma sembra determinato. […]

Ora dovrà affrontare un percorso di riabilitazione e fisioterapia per aiutare i muscoli della cassa toracica e l’organismo nel suo insieme.

Il problema principale è ridurre l’affanno.

La capacità di respirare meglio lo porterà ad allontanarsi sempre più dalla necessità di utilizzare l’ossigeno.

Parlare affatica molto il Papa perché il respiro è ancora corto.

questa è una funzione che dovrà riconquistare piano piano.

Inoltre, Papa Francesco, come ha sottolineato Filippo Anelli, avrà bisogno di seguire un’alimentazione molto equilibrata: “Dovrà essere ricca di fibre, sali minerali e vitamine, accompagnata da una buona idratazione”, ed è necessario anche “uno svezzamento rispetto ad alcuni tipi di farmaci, come il cortisone, per riprendere un fisiologico svolgimento delle funzioni”.

La lezione di Papa Francesco al mondo sulla leadership

Secondo il Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Michael Czerny, Papa Francesco, seppur molto affaticato a causa della polmonite bilaterale che lo ha colpito dallo scorso 14 febbraio, sta dimostrando un valoroso esempio di leadership. Ecco le sue parole al “Corriere della Sera”:

Il Papa sta dando al mondo una lezione, discreta ma molto forte, su che cosa sia la leadership, la vera autorità, quella che purtroppo nel nostro tempo manca.

La vera leadership non è avere molto potere e fare molte cose, ma possedere una forza spirituale e umana ampia e profonda, in servizio del bene comune. […]

È un po’ debole ancora ma è lui, con le sue parole, i suoi gesti, tutte le dimensioni della sua presenza e della sua grazia. […]

Francesco ha compiuto un viaggio attraverso la malattia, ne è tornato salvo.

Papa Francesco presenzierà al prossimo impegno al Giubileo?

Il prossimo impegno giubilare, previsto dal 28 al 30 marzo, sarà incentrato sui Sacerdoti istruiti come missionari della Misericordia. Papa Francesco, però, come consigliato dai medici, dovrà stare a riposo e non vi parteciperà.

E c’è grande attesa per la canonizzazione di Carlo Acutis, in programma il 27 aprile, durante il Giubileo degli Adolescenti, ma per il momento, non è stata data la certezza della sua presenza: dipende da quali saranno le condizioni di salute del Pontefice tra poco più di un mese.

Leggi anche: Papa Francesco e il racconto della malattia: com’è cambiata la comunicazione rispetto al passato

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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