A soli 20 anni il lunghista Mattia Furlani ha vinto l’oro ai Mondiali indoor di Nanchino. Il salto decisivo, con una misura di 8,30, è il secondo e gli ha permesso di salire sul primo gradino del podio davanti al giamaicano Wayne Pinnock e all’australiano Liam Adcock, che hanno raggiunto rispettivamente 8,29 e 8,28 metri.
Mattia Furlani si prende la rivincita dopo l’argento di Apeldoorn con un salto di 8,12 metri.
Il commento di Mattia Furlani dopo l’oro

Il lunghista azzurro può finalmente cantare vittoria ed ecco le sue parole dopo essersi guadagnato di diritto la medaglia d’oro a “La Stampa”:
Mi dà la consapevolezza di cui ho bisogno.
Me la sono andata a prendere.
La prova agli Europei in Olanda è stata una botta, mi ha disorientato e non per l’argento, che è stupendo, solo perché non ero io.
Essere il favorito era un’esperienza nuova, ora ho preso dei punti di riferimento.
Quando va bene è facile, sono tutti bravi a gestire i lati positivi, quando va storta senti tante cose…
L’oro mi risistema l’autostima, sono convinto del modo con cui mi alleno, non ho niente da invidiare a nessuno. […]
Noi atleti lavoriamo ogni giorno soli con noi stessi e con le persone che si dedicano a noi, con i nostri mezzi e i traguardi centrati o mancati li decide un centimetro, come è successo anche in Cina.
L’abbraccio con la mamma e allenatrice Kathy Seck
Subito dopo la vittoria Mattia Furlani ha abbracciato la mamma Kathy Seck, ex velocista e sua allenatrice nella città di Rieti. Questo momento è stato immortalato dalla FIDAL, Federazione Italiana di Atletica Leggera, ed ecco cosa ha rivelato l’azzurro in merito al legame con sua mamma Kathy, che lo ha sempre incoraggiato nella sua carriera sportiva:
Non si può spiegare.
Sappiamo, io e lei, le lacrime versate ad Apeldoorn perché quel giorno valevo di più.
Adesso siamo qui a un Mondiale vinto e me lo voglio godere.
Ai Mondiali di settembre a Tokyo andiamo per sognare ancora, con la stessa tenacia, per fare di meglio.
Non solo mamma Kathy, Mattia Furlani ha dedicato l’oro a tutta la sua famiglia e ai supporters, come riporta “Rieti Life”: “Sto pensando ai miei cari che sono a casa, a mio fratello Luca, a mia sorella Erika, alla mia ragazza Giulia e a tutti coloro che mi hanno supportato. Questa vittoria è anche per loro”.
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