Giovanni Battista Re sarà il cardinale che celebrerà il funerale di Papa Francesco, il prossimo 26 aprile. 91 anni, ironico e leale, Re ha alle spalle una lunga carriera diplomatica.
Già incaricato di celebrare l’eucarestia nella messa per il funerale di Ratzinger, il cardinale si dovrà occupare della gestione di uno degli eventi principali del momento. Scopriamo insieme qualche dettaglio in più sulla figura di Giovanni Battista Re.
La vita di Giovanni Battista Re

Giovanni Battista Re è nato il 30 gennaio 1934 a Borno, in Val Camonica, nella provincia lombarda di Brescia. Proveniente da una famiglia di umili origini, il padre era un falegname e la madre una casalinga, Re ha un fratello e cinque sorelle.
È entrato in seminario all’età di 11 anni, nel 1945, dove ha compiuto gli studi medi e superiori. Qui, inoltre, ha seguito corsi di filosofia e teologia, per poi essere ordinato sacerdote il 3 marzo 1957.
Successivamente, ha studiato a Roma, fino al 1960, e per due anni è stato insegnante in seminario e curato a San Benedetto in città. Il cardinale, vista la propria fede e il proprio zelo, ha lavorato in ambienti diplomatici, come le nunziature a Panama e in Iran.
Tale impiego è durato fino al 1971, quando ha avuto inizio il suo servizio nella Segreteria di Stato. Re, in Vaticano, ha portato avanti una carriera brillante, tanto da arrivare a ricoprire il ruolo di Sostituto per gli affari generali, dal 1989 al 2000.
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La carriera del cardinale Re
Il 9 ottobre 1987, Giovanni Battista Re è stato nominato segretario della Congregazione per i vescovi e, il 7 novembre dello stesso anno, ha ricevuto l’ordinazione episcopale da Giovanni Paolo II, nella Basilica Vaticana, come arcivescovo titolare di Vescovìo.
Nel frattempo, Re è stato segretario del collegio cardinalizio, mantenendo sempre viva la collaborazione con Wojtyla. In qualità di sostituto della Segreteria di Stato, infatti, ha accompagnato il Pontefice in numerosi viaggi apostolici, sia in Italia che all’estero.
Nominato cardinale nel 2001, Re ha svolto un ruolo cruciale nel conclave per l’elezione di Ratzinger e in quello per Bergoglio. Quest’ultimo, inoltre, il 18 gennaio 2020, ha approvato l’elezione, fatta dai cardinali dell’Ordine dei vescovi, a decano del Collegio cardinalizio.
Tale ruolo gli è stato prorogato, dallo stesso Papa Francesco, il 7 gennaio 2025. Persona fidata non solo di Giovanni Paolo II ma anche di Bergoglio, il cardinale Re ha avuto ottimi rapporti di sintonia e fedeltà con entrambi i Pontefici.
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Quali sono i compiti del decano?
Nel 2020, Giovanni Battista Re è stato nominato decano. Con questa carica si intende una figura che deve asservire a dei doveri, nel momento in cui un Papa muore e la sede è vacante.
In questo caso specifico, il cardinale Re ha informato ufficialmente il corpo diplomatico vaticano e i capi delle rispettive Nazioni della morte di Papa Francesco. Successivamente, toccherà a lui celebrare il funerale di Bergoglio. Il 5 gennaio 2023, invece, aveva celebrato l’eucarestia in occasione della messa funebre di Ratzinger.
Infine, sarà sempre Re a convocare il conclave, di cui stabilirà la data. Non presiederà, in quanto ha superato la soglia minima di età, pari agli 80 anni, ma non è escluso che eserciti il ruolo di king maker nei giorni precedenti, vista l’esperienza alle spalle.