Non si riparte solo dalle persone. Sembra essere questo il “motto” che segue alla donazione da parte dei Giovani Sardisti (Psd’Az, Partito d’Azione Sardo) di una piscina per i cani del canile comunale di Via Po a Cagliari. Gesto che ha visto la partecipazione della consigliera comunale Antonella Scarfò, l’assessore al Benessere animale Paola Piroddi e Marcello Polastri, Presidente della Commissione Patrimonio e Politiche per la sicurezza. Oltre la piscina “ricreativa” una dozzina di sacchi grandi di cibo per cani e per gatti. Ma è la piscina il fiore all’occhiello di questo gesto. Delle vasche-piscine che si pensa possano donare sollievo e refrigerio agli ospiti della struttura comunale, tenendo conto anche del fatto che a Cagliari si sta vivendo un’estate torrida.
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Due cose sono fondamentali nella vita, l’acqua e la famiglia
Sul sito del ricovero per cani possiamo leggere come il canile gestisce circa 260 cani ripartiti in due strutture separate, in particolare vengono accolti solo i cani ritrovati o smarriti nel territorio del comune di Cagliari. La struttura è composta dagli uffici del canile, gli ambulatori e la sala operatoria, per la cura della salute dei cani presenti. Hanno a disposizione aree verdi a loro dedicate, dove possono correre e giocare liberamente. E ora anche una piscina. Centrale è sempre lo scopo di far adottare questi cani abbandonati. Per fortuna ci viene comunicato che anche durante il periodo di lockdown le adozioni non si sono fermate. Il punto cardine è che il canile deve essere per questi cani un luogo di passaggio e non di permanenza. Riguardo ciò la consigliera comunale si è pronunciata così:
Abbiamo donato una piscina anche per rinfrescarsi perché pensiamo che nella vita due cose sono essenziali: l’acqua e la famiglia. Questi cagnolini ora potranno rinfrescarsi ma non hanno ancora una famiglia, perciò, invitiamo tutti a venire qua e adottare un nuovo amico.