La California brucia per via degli incendi. A più di un mese dall’inizio dei primi incendi, lo Stato della California continua a bruciare. Non solo eventi naturali ma anche l’uomo ci si mette a provocare seppur indirettamente le fiamme, per colpa dell’incuria.
La California continua a bruciare
Gli ettari bruciati sono in crescita, senza considerare il numero degli sfollati. Quasi tutti gli incendi sono circoscritti nella zona vinicola a nord di San Francisco e in tutta l’area intorno alla baia, ma all’interno della California nuovi incendi stanno mettendo a dura prova i soccorsi già provati a oltre un mese di lavori straordinari.
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California, chiesto stato di emergenza
Brucia la parte più orientale della periferia di Los Angeles, la Sierra National Forest, dove sono andati in fiamme quasi 300 chilometri quadrati di bosco, mentre è ancora lontana la fine degli incendi che minacciano il parco con le sequoie secolari, monumento nazionale, in fiamme da più di due settimane, e la zona dell’August Complex, nel nord del Paese, dove molti roghi continuano a bruciare senza sosta da circa 20 giorni. Il governatore della California Newsom aveva già dichiarato lo stato di emergenza lo scorso 19 agosto.
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Chi sono le vittime degli incendi in California
Secondo fonte Adnkronos, in un incendio nel nord dello Stato, nella contea di Butte, tre persone sono morte a causa delle fiamme. Più di 14mila vigili del fuoco impegnati al momento a contenere e domare i 28 principali incendi in corso. Una prima dei danni parla di quasi 10mila chilometri quadrati di vegetazione distrutti dalle fiamme. I tre morti di cui è stata data notizia dalle autorità portano a 11 il totale delle vittime degli incendi di quest’anno, compresi due vigili del fuoco.