Il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, pretende il vaccino obbligatorio per i dipendenti pubblici. Inoltre, ha dichiarato che per chi opera nell’ambito della salute il vaccino deve essere una precondizione all’assunzione da inserire nel contratto.
È in crescita il numero di coloro che non vogliono vaccinarsi. All’interno della maggioranza si pensa all’obbligatorietà del vaccino almeno per alcune categorie di lavoratori.
Vaccino obbligatorio per i dipendenti pubblici, Zampa: “Precondizione nell’assunzione”
A esporsi in prima persona è il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa, che, in un’intervista a Repubblica ha dichiarato che il vaccino deve essere un imperativo per chiunque lavori nel pubblico.
Secondo Sandra Zampa vaccinarsi è una questione di buon senso, e, come è già stato fatto per altri vaccini necessari a proteggere i più piccoli:
Per chi opera nell’ambito della salute il vaccino deve essere precondizione all’assunzione.
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Zampa: “Vaccino obbligatorio per dipendenti pubblici”
Inoltre, il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, è convinta che sia necessario rendere obbligatorio il vaccino Covid non solo tra i sanitari ma anche tra i dipendenti pubblici:
Lo affermo da tempo. Chi lavora nel pubblico e a contatto con il pubblico ha una responsabilità maggiore, per questo abbiamo inserito alcune categorie di dipendenti statali tra le prime per le vaccinazioni.
Tra le categorie di dipendenti pubblici su cui il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, pone maggiore attenzione c’è chi lavora nelle scuole: personale ATA e insegnanti.
Vaccino obbligatorio per i dipendenti pubblici, Zampa: “Riflettano anche i dirigenti Rsa”
Anche chi lavora all’interno delle RSA, luoghi in cui nel 2020 si è consumata una strage silenziosa, ha una responsabilità maggiore nei confronti dei cittadini ed è per questo motivo che dovrebbero vaccinarsi.
Casi di riluttanza nelle residenze per anziani si sono verificate in già in Piemonte e in Lombardia e Sandra Zampa invita alla riflessione:
Mi sembra ovvio e giusto che un familiare, nel momento in cui sceglie una struttura, abbia il diritto di sapere se vengono attuate tutte le precauzioni perché il proprio genitore o parente non venga danneggiato.
Vaccino obbligatorio i dipendenti pubblici, ipotesi per frenare no-vax
Rendere il vaccino obbligatorio per sanitari e dipendeti pubblici sarebbe utile per ovviare il problema di chi si oppone alla vaccinazione. Secondo l’ultimo sondaggio Ipsos, 4 italiani su 10 sarebbero contrari alla vaccinazione, di meno rispetto alla Francia (5 su 10) ma di più rispetto alla Germania (circa 3 su 10) e al Regno Unito (circa 2 su 10). Sono soprattutto gli under 30 ad essere scettici.
Ad oggi, al Ministero della Salute risulta che solo il 70% del personale abbia dato il via libera alla vaccinazione; rimane il restante 30%, percentuale importante nella lotta definitiva al coronavirus.
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