Il 24 gennaio si celebra la Giornata mondiale dell’educazione, perché l’educazione è un diritto, una responsabilità pubblica, ma non raramente anche privilegio. La si da spesso per scontata dimenticando che non lo è per tutti.
Questa giornata, sancita nel 2019 dalla Nazioni Unite, ricorda l’importanza di formarsi, conoscere e sapere. L’educazione è alimento per l’anima, nutrimento essenziale per garantire l’integrità, la crescita e la coscienza dei singoli nonché di interi popoli.
Giornata mondiale dell’educazione per il diritto all’istruzione
L’articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti umani sancisce il diritto a un’istruzione elementare gratuita e obbligatoria, come chiarito anche dalla Costituzione italiana.
Proclamata nel 1989, la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza aggiunge anche un tassello in più rispetto agli obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dell’infanzia: rendere anche l’istruzione superiore accessibile a tutti.
Oggi l’accesso all’istruzione a livello globale dovrebbe essere, e di fatto è, che lo si consideri o meno, una questione di interesse planetario.
L‘Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile riconosce l’istruzione come elemento fondamentale, prerogativa per il conseguimento di tutti e 17 gli obiettivi prefissati dai sottoscriventi.
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L’importanza dell’istruzione
L’istruzione è fondamento per una società equa, libera e giusta. Terreno di scambio e confronto. Arma per combattere la povertà, fronteggiare le lotte di classe e di genere, munizione contro la superbia, i soprusi, la violenza e lo sfruttamento.
Un’istruzione inclusiva e di qualità distrugge le barriere, apre il dialogo tra Paesi, consente di superare confini, evitare errori, soprattutto quelli già fatti in passato, in una storia intrisa di sangue e segnata da interminabili conflitti.
È alla base del rispetto, dell’unione e della solidarietà, ma anche del progresso, sia esso tecnologico o spirituale.
Giornata mondiale dell’educazione, livelli di istruzione nel mondo
La Giornata mondiale dell’educazione ci impone di dar uno sguardo ai livelli di istruzione, a considerare quanti effettivamente godono nel mondo di quel diritto nei Paesi più sviluppati dato troppo spesso per scontato.
Oggi, ancora, 258 milioni di bambini e di giovani non frequentano la scuola, 617 milioni non sanno leggere e non conoscono la matematica di base.
Completare la scuola secondaria superiore nell’Africa sub-Sahariana è un privilegio che almeno il 40% degli adolescenti non ha, per non parlare di quei 4 milioni di bambini che a scuola non ci metteranno mai piede.
Da una parte si investe nei banchi a rotelle, dall’altra non si sa neanche cosa siano i banchi, o una classe.
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Giornata mondiale dell’educazione 2021, “Riprendere e rivitalizzare l’istruzione per la generazione Covid-19”
Quest’anno la commemorazione ha un tema particolare, neanche l’istruzione ha potuto esimersi dal confronto con la pandemia, o meglio, dallo scontro più che confronto.
Con le scuole, le università e le varie istituzioni per l’apprendimento chiuse, i corsi di formazioni bloccati, i dati quest’anno sono destinati a precipitare con una gravosità senza precedenti. Nel bersaglio 1,6 miliardi di studenti in più di 190 paesi.
“Riprendere e rivitalizzare l’istruzione per la generazione Covid-19”, questo il tema annuale.
L’impossibilità di andare a scuola ha reso evidente il valore e il beneficio di poterne frequentare una. Una constatazione inesorabile allo sperimentare le piattaforme e-learning.
Ma si ignora che, oltre ai pc, libri, matite, quaderni spesso sono un dono. Cosa dovremmo dire a chi in classe non ci è mai stato?
Giornata mondiale dell’educazione 2021, le iniziative
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, l’UNESCO, punta a migliorare la collaborazione tra nazioni, la solidarietà internazionale al fine di collocare istruzione e apprendimento al posto giusto, al centro, nel cuore della ripresa e lo sviluppo verso una società globale equa, sicura, inclusiva e sostenibile.
A questo scopo, l’UNESCO e le principali organizzazioni mondiali hanno quest’anno istituito il Learning Planet Festival per il quale sono previste 80 sessioni online con più di 250 relatori impegnati a sostenere e promuovere il pregio e il rilievo dell’istruzione nonché stimolare l’intelligenza collettiva con l’obiettivo di risolvere problemi globali.
È possibile registrarsi al Festival qui, mentre accedere al corso “L’Agenda 2030 e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” consentirà, attraverso 20 moduli tematici, per un totale di tre ore, di conoscere il progetto sostenuto e conoscere gli tutti obiettivi dell’Agenda 2030.