Zoe Rondini non è solo una giovane scrittrice. Zoe Rondini è un vulcano, una vera forza della natura. È appena uscito il suo nuovo libro “RaccontAbili – domande e risposte sulla disabilità“, edito da EricksonLIVE: un altro importante mattone che si aggiunge al prezioso lavoro di questa incredibile donna. La sua missione? Spiegare la disabilità per farla conoscere, per sfatarne i pregiudizi e i tabu e facilitare l’inclusione delle persone disabili che ancora oggi purtroppo vengono spesso discriminate, quando non vengono ignorate.
Giornalista, blogger, esperta di sessualità e affettività per le persone disabili, scrittrice e saggista, Zoe Rondini è sempre più un punto di riferimento non solo per le persone con disabilità, condizione che vive in prima persona, ma per tutti coloro che hanno a che fare con il mondo della disabilità perché familiari, insegnanti, medici, amici di una persona disabile.
RaccontAbili, il vademecum per capire la disabilità
L’ultimo libro di Zoe Rondini si intitola “RaccontAbili, domande e risposte sulla disabilità“, edito da EricksonLIVE. Si tratta di una raccolta di racconti di chi vive la disabilità da diversi punti di vista, con contributi di personaggi come i professori Serena Veggetti, Nicola Siciliani de Cumis e Adriano Bompiani. L’autrice spiega:
RaccontAbili è un vademecum “tra il saggio, l’inchiesta e l’intervista polifonica” in cui il racconto degli “Abili a raccontare” è lo strumento per spiegare e far conoscere senza tabu e veli il mondo della disabilità anche a chi ne sa poco e ne ha una visione parziale, limitata, a volte distorta.
Zoe Rondini:”Se mi chiedono di correre non ce la faccio, ma se mi chiedono di scrivere vado a nozze”
Zoe Rondini ci ha raccontato come le persone disabili, a partire dal termine stesso con cui sono state categorizzate, vengano connotate al negativo, riconosciute per i loro deficit, per quello che non riescono a fare. Sarebbe ora di considerarle al positivo per i loro talenti e le loro capacità:
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Quei 5 minuti che ti cambiano la vita
Zoe Rondini quelle difficoltà le conosce bene, le ha incontrate in prima persona. Le ha raccontate tutte nel suo primo libro, “Nata viva“, edito dalla Società editrice Dante Alighieri.
Per non aver respirato i primi 5 minuti della sua vita, l’ossigeno non è arrivato al cervello e questo le ha procurato difficoltà nella parola e nel controllo dei muscoli. 5 minuti che le hanno cambiato la vita e a cascata le hanno procurato una serie di problemi di inserimento nella società che ha dovuto risolvere combattendo. La hanno sostenuta la nonna, la mamma e la sorella, alle quali riconosce tutti i meriti dei suoi risultati:
Perché le persone con disabilità devono sempre lottare? Un problema di leggi
Zoe Rondini non ha mai mollato e per questo ha scelto questo suo nome d’arte: Zoe in greco significa “vita”. Ci si domanda però perché le persone disabili debbano sempre fare battaglie per ottenere cose che alla fine arrivano come se fossero concessioni, quando invece spettano loro di diritto. Zoe spiega che la Legge 104 non sempre viene rispettata e non basta:
Sessualità delle persone disabili, basta tabu!
Zoe Rondini infine tocca un tema importantissimo, quello dell’affettività e della sessualità delle persone disabili. Un tema che, soprattutto nell’Italia bigotta, ancora non trova il giusto posto e la giusta considerazione a livello di leggi e di diritti.
Non bisogna inoltre tralasciare il fatto che le donne con disabilità sono molto più soggette ad abusi da parte del marito o di un familiare che se ne occupa, perché sono meno autonome e spesso non sanno riconoscere la natura di certe attenzioni. Per questo occorre una buona educazione affettiva e sessuale e leggi che ne tutelino il diritto:
Il blog e il gruppo facebook: un servizio per il mondo della disabilità
Nella speranza e nell’attesa che la nostra società raggiunga la consapevolezza su tutti questi temi che orbitano intorno alla disabilità e ne colmi i vuoti, Zoe Rondini svolge un vero servizio di informazione e di aiuto attraverso il suo blog “Piccolo Genio” aperto nel 2006 e alla pagina Facebook “Amore, disabilità e tabu. Parliamone!” attivo dal 2012:
Lezioni all’Università per raccontare la disabilità e il cortometraggio “Nata viva”
Ma l’attività di Zoe Rondini non finisce qui. Ogni anno viene invitata dall’Università LUMSA di Roma per tenere una lezione sulla disabilità e recentemente è stata anche chiamata a partecipare ad un approfondimento su “Amore, sessualità e disabilità” all’Università Pontificia, per il corso di laurea di Scienze dell’Educazione e della Formazione.
Least but not last, il romanzo “Nata viva” è stato talmente di impatto che la regista Lucia Pappalardo ne ha tratto la sceneggiatura per un breve film grazie al supporto dell’Associazione Nazionale Filmaker e Videomaker Italiani.
Il corto nel 2016 ha ottenuto il primo premio nell’ambito del concorso “Capodarco L’Altro Festival – L’Anello Debole” categoria “Corti della realtà”. Ed è stato poi premiato fuori concorso al “Festival Ciak sul Fermano“.
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