Gigi Proietti, in libreria il libro postumo: “‘Ndo cojo cojo. Sonetti e sberleffi fuori da ogni regola”

Pubblicata grazie a sua moglie e le sue due figlie, in libreria si trova l'ultima grande impresa di Gigi Proietti: "‘Ndo cojo cojo" è "il suo ennesimo regalo".

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Gigi Proietti, è uscito in libreria il libro postumo “‘Ndo cojo cojo. Sonetti e sberleffi fuori da ogni regola”. Il volume, edito Rizzoli, raccoglie sonetti, riflessioni e disegni del grande attore romano venuto a mancare lo scorso 2 novembre.

Un’opera di cui difficilmente potranno fare a meno tutti coloro che hanno amato il grande artista che il Core de Roma è stato. Tutti coloro che continuano a ridere solo a sentir la sua voce e tutti i coloro che ancora oggi, trascorsi anche diversi mesi dal suo addio, pensano alla sua scomparsa con un groppo alla gola e profonda amarezza.

Gigi Proietti e la sua ultima impresa rimasta incompiuta

Gigi Proietti e la sua ultima impresa rimasta incompiuta.

Scomparso lo scorso novembre, proprio nel giorno del suo ottantesimo compleanno, Gigi Proietti, attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, insomma una vera e propria icona dello spettacolo italiano, ha lasciato un vuoto incolmabile. E insieme a questo vuoto, uno scritto, purtroppo rimasto incompiuto.

Qualche giorno fa però, grazie a Sagitta Alter, la sua compagna dal 1962, il volume è uscito in tutte le librerie italiane, corredato con tanto di illustrazioni, create delle due figlie Carlotta e Susanna.

“Il fatto che sia rimasto incompiuto ci ha fatto riflettere a lungo sull’aspetto malinconico dell’incompiutezza”, hanno ammesso le due giovani. Ma alla fine il desiderio di poter rendere pubblica un’altra opera del padre è stato più forte.

È stata Susanna a cogliere la vera essenza di quest’ultima impresa: in lunghi mesi di riflessione, il titolo è stato però poi decisivo per comprendere che infondo, anche nella sua incompiutezza, era da offrire al grande pubblico.

È papà che ci sta dicendo cosa farne: “‘Ndo cojo cojo, unire i puntini e creare un apparente caos… solo apparente”; come a dire, nel suo repertorio dove cogli, cogli bene…

D’altronde, come dichiarato dalle stesse fanciulle, forse l’abilità più grande del Core de Roma era proprio questa: “creare un collage di frammenti apparentemente distanti e di diversa estrazione in un insieme”.

Leggi anche: Oggi l’addio a Gigi Proietti, lutto cittadino e diretta tv per salutare il grande attore romano

L’opera postuma di Gigi Proietti, “‘Ndo cojo cojo”, è il suo “ennesimo regalo”

Nel libro appena pubblicato si trovano ben ottanta sonetti, scritti tra il 1997 e il 2020, nonché una quindicina di poesie in versi liberi e alcune riflessioni elaborate proprio durante il primo lockdown la scorsa primavera. Ma non è tutto, nel volume confluiscono anche diversi racconti, tra cui le avventure di Er Ciofeca.

Il tutto corredato da un’impareggiabile dose di romanità, quella che sempre lo ha distinto, la stessa che è entrata in testa al grande pubblico e che ancora oggi, nel leggere le sue parole, fa risuonare in tutti i lettori la sua voce.

C’è tutto, ci sono le sue parole, le sue espressioni più iconiche, c’è la sua ironia e il suo sarcasmo, c’è la sua satira, colma di pungenti battute contro l’odierno sfacelo politico e culturale, ci sono i suoi disegni, ci sono i suoi ricordi e i suoi omaggi ad altri grandi artisti come Alberto Sordi o Vittorio Gassman. Ci sono tutti quei tic, quelle manie e piccole ossessioni del mondo che egli stesso si divertiva a porre in risalto e ridicolizzare. Insomma, c’è Gigi.

E quel che ne risulta non possono che essere pagine e pagine capaci di scaturire ad un solo tempo riso, commozione, pianto, riflessione e tanta malinconia per un personaggio del suo calibro che ci ha lasciato.

Questo libro è da parte sua l’ennesimo regalo, aiuterà tutti noi a non dimenticare il bello che ci ha donato.

Leggi anche: Signore e signori, giù il cappello. Grazie di tutto Gigi Proietti

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