sabato, 18 Gennaio 2025
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Covid-19, niente anticorpi dopo la prima dose di vaccino: c’è da preoccuparsi?

Può capitare che il nostro sistema immunitario, nonostante la dose di vaccino, non produca gli anticorpi necessari. Questo quanto accaduto a Stefania, insegnante 47enne. Ma c'è davvero da preoccuparsi?

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.

Niente anticorpi dopo la prima dose: non sempre la vaccinazione porta ai risultati sperati. Può capitare, ad esempio, che il nostro sistema immunitario, nonostante la somministrazione del siero, non produca gli anticorpi. Questo potrebbe far pensare che il farmaco anti-Covid non abbia fatto effetto o che il nostro organismo sia ancora esposto agli stessi rischi dei non vaccinati. Ma non è così.

A dimostrarlo è la storia di Stefania, insegnante di 47 anni che ha raccontato la sua esperienza al quotidiano La Stampa. La donna, dopo aver ricevuto la dose AstraZeneca, si è accorta di non avere anticorpi, nonostante gli effetti collaterali tipici del vaccino non si fossero fatti attendere: un forte mal di testa, la febbre. Ecco cosa è successo.

Niente anticorpi dopo la prima dose: la storia di Stefania

Il 23 febbraio scorso, l’insegnante 47enne Stefania ha ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca. Il giorno dopo si sono presentati i tipici effetti collaterali del farmaco anti-Covid: febbre a 38 e un forte mal di testa, perdurati per circa dodici ore. Trascorsi due mesi, in vista della dose di richiamo, la donna si è rivolta ad un centro analisi per effettuare un test sierologico. Ed è in questa occasione che ha scoperto ciò che non si sarebbe mai aspettata: non aveva sviluppato gli anticorpi.

Non avevo sviluppato anticorpi. E mi sono chiesta: e adesso? Sono coperta dal Covid?”, questa è stata la prima domanda di Stefania. I risultati delle sue analisi erano piuttosto chiari: presenza di Ab anti Sars-CoV-2 Igm proteina Spike 0,34. Basti pensare che sotto il valore 0,8 la proteina viene considerata “assente”. Perciò, nonostante Stefania avesse ricevuto la prima dose di vaccino, il suo organismo non aveva sviluppato gli anticorpi necessari a combattere un’ipotetica infezione da Covid-19.

Leggi anche: Covid-19, il “nuovo” fenomeno di chi contrae il virus dopo la prima dose di vaccino: ecco cosa fare

Niente anticorpi dopo la prima dose, Di Perri: “Il siero sviluppa una risposta immunitaria anche senza anticorpi”

Niente anticorpi dopo la prima dose, Di Perri: "Il siero sviluppa una risposta immunitaria anche senza anticorpi"

A ridimensionare le paure di Stefania e di chiunque non sviluppi gli anticorpi necessari dopo il vaccino, ci ha pensato Giovanni Di Perri, virologo e responsabile del reparto di Malattie infettive dell’Amedeo di Savoia di Torino. L’esperto ha spiegato che “in realtà non c’è da preoccuparsi e il motivo è semplice. Non è detto che si sviluppino per forza di cose anticorpi o una risposta anticorpale. Nel momento in cui si effettua la prima dose di vaccino si sviluppa una risposta cellulare che noi solitamente non misuriamo e non conosciamo”.

I test sono stati fatti sul vaccino Pfizer-Biontech, non su AstraZeneca (il vaccino somministrato a Stefania). Ma il principio è identico: il siero “sviluppa una risposta immunitaria, indipendentemente dalla presenza di anticorpi, in 10, massimo 12 giorni”, ha detto Di Perri. Questo significa, in breve, che a dieci giorni dalla vaccinazione non è possibile rilevare gli anticorpi, ma possiamo comunque cosiderarci protetti grazie all’immunità cellulare, che è in grado di farci da scudo contro il virus.

Niente anticorpi dopo la prima dose: nessun allarme, il vaccino rimane efficace

Il virologo Di Perri ha ribadito che non c’è da allarmarsi se il nostro sistema immunitario sviluppa pochi anticorpi dopo il vaccino. E come prova di ciò ha portato l’esempio di chi ha contratto il virus in forma particolarmente severa. Infatti, ha detto Di Perri: “abbiamo osservato che la risposta immunitaria maggiore si è avuta in chi ha avuto il Covid in forma molto grave. Il fatto di verificare una quantità limitata di anticorpi non corrisponde ad una ridotta protezione”. Lo si può dire con certezza: una bassa risposta anticorpale dopo il vaccino non è motivo di allarme.

Rimane sicura e indubbia l’efficacia del vaccino, a prescindere dalla risposta anticorpale che ne consegue. Circa quattro giorni fa, sono stati pubblicati i dati del primo studio sui vaccinati in Italia condotto dalla Asl di Pescara e dall’università di Ferrara. Il risultato è stato più che incoraggiante: gli immunizzati hanno avuto il 95% di contagi in meno rispetto ai non vaccinati, mentre i casi di virus con sintomi sono stati il 99% in meno rispetto ai non vaccinati.

Leggi anche: Solo il 20% guarisce davvero dal virus: ecco cos’è il “Long Covid” e quali sono i sintomi

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Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.

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