In tandem fino al mare con il figlio non vedente: la promessa di papà Sergio

Martina Mugnaini
Martina Mugnaini
Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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Dovremmo leggere storie di questo genere ogni giorno. Due anni fa un padre aveva promesso al figlio che lo avrebbe portato al mare in bicicletta, fin qui nulla di eccezionale. Qualche giorno fa Sergio Brunelli, 69 anni, ex cuoco in pensione di Cingia de’Botti, in provincia di Cremona, è riuscito a mantenere la parola data al figlio Roberto, 32enne non vedente dalla nascita. All’alba di lunedì 16 settembre padre e figlio sono partiti, armati di vestiti e qualche panino: dopo tre giorni di di pedalata in tandem e 270 chilometri percorsi, sono finalmente arrivati alla loro destinazione, Rosolina Mare. Roberto, appassionato di ogni tipo di sport, dall’atletica leggera al paracadutismo, ha sempre sognato di andare al mare in bicicletta. Prima di intraprendere questa sfida lui e suo padre si sono dovuti allenare duramente: nelle settimane precedenti, i due avevano percorso molti chilometri in bicicletta nelle località intorno. Un viaggio che come spesso accade non è stato privo di imprevisti: dalla ruota forata nei pressi di Cavallara al vento forte lungo 66 km di strada. Nonostante questo padre e figlio hanno conosciuto nuove persone durante il percorso, tra chi ha voluto unirsi a loro e chi gli ha semplicemente dato delle indicazioni. Finalmente mercoledì sera intorno alle 18 sono riusciti ad arrivare al mare. Racconta Sergio:

Percorrendo l’argine dell’Adige il mio cuore ha cominciato a riempirsi di gioia. Mi sono girato tentando di nascondere le lacrime che mi rigavano il volto e lì ho visto lo sguardo di mio figlio illuminarsi: sentiva il mare.

Poi quel “Grazie papà” che non vale più di mille parole. Leggi anche: La lezione d’amore di Giona Tuccini, primo padre single italiano   di Martina Mugnaini

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