L'endometriosi è una patologia invalidante, causa infertilità ed è ancora misteriosa. Il Dott. Silvio Liguori ci ha spiegato tutto quello che c'è da sapere.
Si sente parlare sempre più spesso di endometriosi, una malattia che affligge circa 3 milioni di donne in età fertile solo in Italia. Una patologia che, provocando infiammazione cronica e forti dolori, è invalidante. L’endometriosi è subdola, difficile da diagnosticare e causa infertilità. Inoltre, anche se è stata scoperta da più di un secolo, è una malattia che pone ancora molti interrogativi.
Per capirne bene le caratteristiche, quali siano i sintomi, le cure e le esenzioni ad oggi disponibili, abbiamo chiesto la spiegazione più facile possibile al Dott. Silvio Liguori, Responsabile Unità Operativa (UOS) di Ginecologia e Chirurgo Mini-Invasivo (MIS) presso l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma.
Cos’è l’Endometriosi
In che consiste l’endometriosi? Cosa succede all’interno del corpo di una donna che ne è affetta? Il Dott. Silvio Liguori spiega:
Come è stata scoperta e quali sono le possibili cause
Anche se testi antichi di 4000 anni fa già descrivevano una malattia femminile che presenta molte similitudini con l’endometriosi, di fatto solo nel 1860 questa patologia fu finalmente riconosciuta al microscopio e appena nel 1925 le fu dato un nome.
Il Dott. Liguori racconta:
Cosa scatena questa patologia, quali ne sono le cause? Silvio Liguori spiega:
Allo stesso tempo si ipotizza anche una causa “ambientale” all’enigmatico fenomeno dell’endometriosi, che il Dott. Liguori descrive così:
Quali sono i sintomi e dove può colpire
Quali sono i sintomi dell’endometriosi? Eccoli elencati:
Dolore pelvico persistente;
dismenorrea, ovvero forti dolori mestruali che impediscono il normale svolgimento delle attività quotidiane;
dolore profondo durante o dopo il rapporto sessuale;
problemi gastrointestinali durante il ciclo;
problemi alle vie urinarie ricorrenti o durante il ciclo, come sangue nelle urine o dolore quando si urina;
infertilità associata ad uno o più sintomi sopraelencati.
Quali organi può colpire l’endometriosi?
Le cellule endometriali possono creare problemi anche all’interno dell’utero, in questo caso si parla di adenomiosi o endometriosi interna. Tutte le volte che invece le cellule endometriali per ragioni ancora non chiare si trovano al di fuori dell’utero, si parla di endometriosiesterna. Gli organi che più frequentemente possono essere colpiti sono:
Ovaie, in cui si sviluppano cisti endometriosiche;
addome, anche in profondità;
ureteri;
intestino.
Esistono diversi livelli di endometriosi, più o meno gravi. Una delle più invalidanti è l’endometriosi cosiddetta profonda, Silvio Liguori spiega:
Adenomiosi, cisti endometrosiche, endometriosi profonda: come fare diagnosi
L’endometriosi è una patologia subdola, si manifesta con sintomi facilmente confondibili con quelli di altre malattie. Per questo motivo la diagnosi è difficile e il tempo per formularla può essere piuttosto lungo. È stato infatti rilevato che ci vogliono in media sette anni per arrivare alla diagnosi. Il Dott. Liguori ne racconta i passaggi:
Come si cura
Di endometriosi non si guarisce purtroppo, si può solo controllare. Per definizione si tratta di una patologia cronica. Paradossalmente la terapia più naturale sarebbe la gravidanza che resetta molte problematiche dell’organismo femminile.
Oggi nella maggior parte dei casi fortunatamente si riesce a contenere la malattia e a permettere alle pazienti di avere una vita normale sconfiggendo dolori e infertilità. Come si interviene per curare l’endometriosi? Il Dott. Liguori spiega che il primo approccio è attraverso una terapia medica:
Quando la terapia non basta o si arriva tardi alla diagnosi, nei casi di cisti endometriosiche alle ovaie oltre i 4 centimetri e di endometriosi profonda è necessario intervenire chirurgicamente. Silvio Liguori è specializzato in questo tipo di interventi e ci descrive come si procede:
Le proposte di legge e le esenzioni per chi soffre di Endometriosi
Le donne affette da endometriosi devono fare controlli continui e anche dal punto di vista economico diventa molto pesante, oltre ai fastidi invalidanti della malattia. La cosa positiva è che questa patologia è stata riconosciuta dallo Stato e negli ultimi mesi si parla di nuove proposte di legge per tutelare chi ne è colpita e per limitare i costi sociali della malattia dovuti alla progressiva invalidità delle pazienti e stimati tra 0.8 e 12.5 milioni di euro annui solo in Europa.
Nel 2017 l’endometriosi è stata inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per cui in molte regioni le pazienti che presentino alla Asl un certificato che attesti questa patologia riescono a fare alcuni esami gratuitamente ma esclusivamente nei casi di endometriosi “moderata” e “grave” (III e IV stadio). Ecco quali:
visita ginecologica di controllo ogni 6 mesi
ecografia addome inferiore ogni 6 mesi
ecografia ginecologica trans vaginale e trans addominale ogni 6 mesi
ecografia trans rettale ogni 6 mesi
clisma opaco ogni 6 mesi
Di recente è stata fatta la prima proposta di leggenella regione Lazio per sensibilizzare e prevenire questa malattia che purtroppo spesso viene diagnosticata troppo tardi.