La Russia accusa la NATO. Ancora un capitolo che contribuisce ad alimentare i già precari equilibri internazionali. Un mese fa infatti la Russia ha mandato un chiaro messaggio all’alleanza occidentale chiudendo gli uffici della NATO a Mosca.
La Russia accusa la NATO di aver piazzata dei missili nucleari nel continente europeo
“La NATO non ha in programma di schierare missili nucleari a raggio intermedio in Europa”, ha detto martedì l’alleanza militare occidentale, rnegando le accuse russe e una richiesta di Mosca per una moratoria su questo tipo di armi in Europa, respingendo ancora una volta un attacco in cui la Russia accusa la NATO.
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha detto ai giornalisti a Bruxelles che la stessa Russia ha violato per anni il trattato INF, nel frattempo scomparso, schierando nuovi missili nucleari a raggio intermedio in Europa, aggiungendo che la NATO non mirava a rispecchiare il comportamento di Mosca. Stoltenberg ha poi aggiunto:
La proposta della Russia su una moratoria non è credibile perché avevamo un divieto e loro hanno violato quel divieto.
Quindi, a meno che la Russia non distrugga in modo verificabile tutti i suoi missili SSC-8, che sono quei missili che hanno violato il trattato INF, allora non è credibile quando ora propongono un divieto su qualcosa che in realtà hanno già iniziato a schierare.
Stoltenberg si riferiva al trattato INF del 1987 tra l’allora leader sovietico Mikhail Gorbachev e il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan che vietava le armi nucleari a raggio intermedio, quelle con una gittata da 500 a 5.500 km (da 310 a 3.400 miglia) in Europa.
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