giovedì, 30 Gennaio 2025
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Morta nello scontro sull’A4, il fidanzato affetto da Sla: “Dovevamo sposarci a marzo”

La donna uccisa da un'auto contromano doveva sposarsi a marzo. Il compagno non comprende come l'auto abbia percorso un tratto di strada contromano, senza che nessuno se ne accorgesse.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

Sergio Cotoloni, il compagno di Paraschiva Hutu, la donna uccisa da un’auto contromano sull’A4, ha ricordato la sua fidanzata, che avrebbe dovuto sposare a marzo, con queste parole: “La aspettavo come un bimbo aspetta Babbo Natale”.

L’uomo, affetto da Sla, ha raccontato all’emittente televisiva TeleQuattro, che vedeva la compagna “solo nei week end, il resto della settimana era occupata alla De Longhi”. La donna nonostante il lavoro trovava il tempo per recarsi ogni settimana dal compagno, viaggiando da Treviso a Trieste.

Cotoloni, triestino di 58 anni, ex agente di commercio di una ditta edile, ha espresso solo parole accorate ricordando la sua compagna di vita, uccisa da un’auto contromano, come riporta il quotidiano Il Piccolo:

Lei era la mia vita, il mio amore. Ci volevamo bene da anni…

aveva deciso di stare con me accettando anche la mia grave malattia. Ho Sla, lei sapeva assistermi. Lo faceva con cura e amorevolezza.

Uccisa da un’auto contromano, lo sgomento del compagno

uccisa da un'auto contromano_

Paraschiva Hutu, uccisa da un’auto contromano sulla A4, stava raggiungendo il compagno per trascorrere insieme il fine settimana. L’uomo avrebbe provato a telefonarla più volte, e quando alla porta di casa ha suonato la polizia ha compreso subito che si era verificata una tragedia. Ha dichiarato di aver nominato un legale per il dissequestro della salma e si è mostrato sgomento nel comprendere come un’auto abbia potuto percorre un lungo tratto di strada contromano senza che nessuno se ne accorgesse.

L’incidente è avvenuto la mattina del 5 febbraio. Un automobilista, a bordo di un suv, avrebbe percorso contromano il raccordo autostradale di Trieste scontrandosi con l’auto guidata da Paraschiva Hutu, romena di 56 anni, che viveva in Italia da dieci anni, e precisamente in provincia di Treviso.

L’uomo, un cittadino sloveno di 49 anni nato a Koper (Capodistria) ma residente nella zona di Comeno (Komen, Slovenia), dopo lo scontro non ha chiamato i soccorsi ed è scappato a piedi, in stato confusionale, per un chilometro sull’autostrada, per poi essere fermato dalla Polizia. Dalle analisi sembra che non abbia assunto droghe o stupefacenti.

Leggi anche: Giulio morto suicida a 19 anni: si lancia sotto il treno su cui viaggiava la madre

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Michela Sacchetti
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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

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