L’addio al Super Green pass è stato accolto dai No vax positivamente in quanto d’ora in poi saranno liberi dalle costrizioni che hanno limitato la loro libertà in questi ultimi mesi.
Ecco quanto dichiarato al riguardo da Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento, il quale ha descritto dettagliatamente il messaggio che potrebbe arrivare ai no vax dopo l’addio al Super Green pass:
L’addio al Green pass rafforzato è un regalo ai no vax.
Il fatto di abolirlo da un giorno all’altro, il fatto di dire che si può tornare a lavorare fa passare questo messaggio: abbiamo scherzato. Avete fatto bene a resistere.
L’epidemiologo appoggerebbe anche le proteste dei presidi che non sono favorevoli al fatto che dal 1 aprile molti docenti no vax potranno riprendere le attività solo facendo un tampone, seppur non a contatto con i ragazzi.
Addio al Super Green pass, il parere di Lopalco
L’epidemiologo Lopalco ritiene che quella di abolire il Super Green Pass non sia una giusta decisione, soprattutto ora in cui ci troviamo di fronte ad una nuova ondata di Omicron:
Le persone che non volevano vaccinarsi piuttosto che fare il vaccino, come ha fatto il 90% del Paese, hanno trovato scuse, presentato certificati, fatto ricorsi. Hanno perso tempo in attesa di ciò che poi è arrivato, la sanatoria.
È un favore che si è fatto oltre che ai No vax anche alle parti politiche che strizzano l’occhio a queste persone. L’isolamento di un positivo a Sars-CoV-2 è una misura minima da conservare. È più che condivisibile dunque il mantenimento della quarantena di 7 giorni per i positivi anche dopo il primo aprile, dopo la fine dello stato di emergenza Covid.
Quella che stiamo attraversando è una seconda ondata di Omicron, più lieve rispetto alla prima. Non vedo nessun tipo di sorpresa nell’andamento della circolazione virale. Possiamo quindi gestirla bene con mezzi ordinari. E tra questi, in primis c’è l’isolamento dei positivi.
Allo stesso modo la pensa l’infettivologo Massimo Galli, il quale è del parere che si continui ad utilizzare il Green pass, soprattutto tenendo conto dell’aumento dei casi di Covid-19, che sarebbero molti di più di quelli registrati.
Addio al Super Green pass: la protesta dei presidi
Addio al Super Green pass. Presidi, sindacati e alcuni partiti politici non sono favorevoli all’addio al Super Green pass. In particolare i presidi si lamentano che gli insegnati No vax potranno tornare in servizio.
Nello specifico sono 4 mila i prof non vaccinati mentre, secondo i sindacati, sarebbero 10 mila le persone nella scuola, comprendente personale Ata e di segreteria, che avrebbero deciso di non vaccinarsi.
Al riguardo Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, avrebbe dichiarato, come riportato da RaiNews:
È molto difficile, negli istituti, stabilire quali siano le mansioni non a contatto con i ragazzi. Gli stessi impiegati di segreteria e i bidelli entrano a contatto con gli alunni.
C’è una volontà di normalizzare la situazione di chi non si è vaccinato: gli si paga lo stipendio per non lavorare, dando mansioni sostanzialmente inesistenti. Bel capolavoro.
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