In Ucraina nasce MetaHistory Nft Museum, un museo che attraverso le opere digitali Nft vuole raccontare e ricordare la guerra, per aiutare e sostenere la popolazione e l’esercito.
Questo nuovo progetto di arte e digitale presentato dall’Ucraina e nello specifico dal Ministero della Trasformazione Digitale del Paese consiste in un museo in Nft nel quale si mettono in vendita le opere digitali che raccontano il conflitto, accompagnate da un certificato di proprietà non replicabile, conservato su una rete di blockchain.
Il viceministro del Ministero della Trasformazione Digitale, Alex Bornyakov, ha dichiarato che a inizio marzo si è riusciti a raccogliere 100 milioni di dollari di donazioni in criptomoneta.
La prima parte della collezione contiene dipinti di artisti ucraini mentre in futuro si accetteranno opere d’arte di artisti e designer di tutto il mondo, come David Carson, Stefan Sagmeister e Daniel Arsham.
Arte e digitale: come il MetaHistory Nft Museum aiuterà gli ucraini
Le opere digitali verranno vendute e potranno essere acquistate da chiunque. Il ricavato servirà per il sostentamento dell’esercito e della popolazione, oltre ad aiutare a diffondere la verità sui crimini di guerra della Russia contro gli ucraini. Il primo lotto è già stato pubblicato il 29 marzo sul sito ufficile.
Il MetaHistory Nft Museum è aperto a chiunque voglia presentare le sue creazioni online, ha fatto sapere Danil Melnyk, uno dei fondatori del museo, in un’intervista a CoinDesk, sito di notizie specializzato in bitcoin e valute digitali.
Le opere, dopo una prima presentazione, verranno esaminate dagli art director, e, nel caso siano conformi, verrà fornito al creatore un link dove caricare gli Nft, che saranno inviati alla blockchain di ethereum del Ministero dello Sviluppo Digitale.
L’ethereum è la criptovaluta più utilizzata per le donazioni in Ucraina, accanto ai bitcoin. Ogni Nft sarà venduto a 0,15 eth, che corrispondono a circa 450 euro.
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