È stata isolata per la prima volta in Italia la variante Xj, sottomutazione di Omicron ed equivalente della ormai nota variante Xe, di cui si parla molto dopo lo scoppio di casi in Gran Bretagna. Ad individuarla è stata una struttura dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, che l’ha isolata in due soggetti. Poi è arrivata la validazione dall’Iss.
Come nel caso di Xe, anche la variante Xj è una ricombinazione di Omicron e Omicron 2 e, prima che venisse scoperta nei laboratori calabresi, era stata rintracciata lo scorso marzo in un numero limitato di casi registrati in Finlandia.
Commissario Asp di Reggio Calabria sulla Variante Xj: “Aumento tasso di contagiosità”
Il commissario dell’Asp di Reggio Calabria Gianluigi Scaffidiè ha detto: “Nella giornata di ieri il laboratorio dell’Asp sito in via Willermin e diretto dalla dottoressa Maria Teresa Fiorillo ha isolato in due soggetti la variante XJ del coronavirus. Tale riconoscimento è stato validato dall’Istituto Superiore di Sanità. La variante XJ fino ad oggi era nota per soli pochi casi in Finlandia. Lì è riconosciuta a fine marzo 2022. Si tratta di una ricombinazione della variante Omicron costituita da una forma ibrida dei ceppi Omicron 1 e Omicron 2 e comporta un aumento del tasso di contagiosità”.
Dunque, se la variante Xj avesse davvero le stesse caratteristiche della versione Xe del virus, allora avrebbe una contagiosità del 10% superiore a quella di Omicron 2.
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