Bancomat e carte di credito fuori servizio. A partire dalle 11.45 di stamattina, sono arrivate numerose telefonate di persone che, nel panico, lamentavano il fatto di non riuscire a pagare con carte bancomat. Un disagio, questo, che ha interessato praticamente tutta Italia: le transazioni non hanno funzionato in alcuni esercizi commerciali sia della piccola sia della grande distribuzione.
A segnalare il malfunzionamento sono stati clienti con carte Intesa Sanpaolo, UniCredit e Poste Italiane, come riportato dal sito Downdetector. Il problema è stato rilevato principalmente da chi tentava di pagare col Pos, che risultava bloccato. Se invece si provava a prelevare agli sportelli bancomat con la stessa carta non c’era nessun problema.
Bancomat e carte di credito fuori servizio: cosa è successo
Bancomat e carte di credito fuori servizio: Nexi, che è il principale gestore dei pagamenti elettronici in Italia con carte bancomat e dei circuiti internazionali (Visa, Mastercard etc…), ha spiegato come il malfunzionamento sia da rimandare a problemi tecnici verificatisi sull’infrastruttura e legati a un disservizio di Ibm, uno dei principali fornitori della paytech. In ogni caso, i problemi sono durati appena mezz’ora, dalle 11.45 alle 12.15.
Nexi ha infatti comunicato che il problema sarebbe stato risolto e che il servizio sarebbe ripreso regolarmente, seppur non si escluda qualche rallentamento e “code” nelle transazioni da processare.
Le cause del malfunzionamento
Bancomat e carte di credito fuori servizio: le cause del malfunzionamento, su cui Nexi ed Ibm stanno ancora indagando, rimangono da accertare. Quel che è certo è che si esclude si sia trattato di un attacco hacker o simili, come si era ipotizzato all’inizio.
Con tutta probabilità, i problemi di stamane sono da rimandare all’alto numero di transazioni dovute al periodo di Pasqua, ma sono ancora in corso accertamenti.
Mezz’ora di fuoco a causa del disservizio
Bancomat e carte di credito fuori servizio: il malfunzionamento in questione ha causato non pochi disagi alle persone che, nei supermercati, sono state costrette a pagare in contanti o a dover lasciare la spesa nei carrelli.
In appena mezz’ora si è scatenato il panico: negozi, farmacie e supermercati sono stati costretti ad appendere cartelli che annunciavano il blackout, file chilometriche si sono formate davanti alle banche e diversi utenti sui social hanno addirittura ipotizzato che il tutto potesse essere ricollegato alla guerra in Ucraina.
Insomma: i disagi verificatisi a Roma e anche in altre città, da Ferrara a Palermo, passando per Milano e Napoli, hanno scatenato nelle persone un insieme di voci e ansie ingiustificate. Per fortuna, adesso, tutto sembra risolto.
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