È morto Bruno Zanin, il Titta Biondi di Amarcord, film di Federico Fellini che nel 1975 ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero. L’attore è scomparso all’età di 73 anni dopo una breve malattia.
Zanin ha iniziato la sua carriera sul grande schermo, poiché notato casualmente da Fellini, che lo scelse per il ruolo dopo averlo visto a Cinecittà nel 1972: in quell’occasione aveva accompagnato un suo amico per il ruolo di comparsa per Amarcord.
L’attore ha poi lavorato anche in TV e in teatro e nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo Nessuno dovrà saperlo per Tullio Pironti Editore. Vediamo meglio chi era Bruno Zanin.
Bruno Zanin, dal cinema al giornalismo
Bruno Zanin era nato a Vigonovo, in provincia di Venezia, il 9 aprile 1951. Dopo il successo ottenuto con la parte di Titta Biondi, Zanin ha recitato in altri film tra cui La prova d’amore di Tiziano Longo del 1974, L’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo del 1976, Il caso Moro di Giuseppe Ferrara del 1986 e l’ultimo a cui ha preso parte è stato nel 2021, Dea, di Alberto Gerosa.
Per la TV, invece, è comparso in alcuni episodi di miniserie come Delitto di stato del 1982, Marco Polo dello stesso anno e L’isola del tesoro del 1987. Nello stesso anno viene scelto da Marco Sciaccaluga per la stagione 1986/87 del Teatro Stabile di Genova, per recitare l’innamorato protagonista in La putta onorata e La buona moglie, commedie di Carlo Goldoni.
Nel 1992 Bruno Zanin ha lasciato il mondo del cinema, per dedicarsi al giornalismo, ― ha scritto per “Famiglia Cristiana”, “Corriere della Sera” e “Der Spiegel” ― diventando corrispondente di guerra. Ha seguito da vicino il conflitto in Bosnia ed Erzegovina collaboratore di Radio Vaticana e in veste di responsabile della Ong Emmaus International dell’Abbé Pierre ha inviato aiuti umanitari nella città di Gradačac.
Il messaggio dei figli Francesco e Fiorenzo su Facebook
I figli di Bruno Zanin, Francesco e Fiorenzo, hanno comunicato su Facebook la notizia della morte del loro padre:
Salve, siamo Francesco e Fiorenzo, i figli di Bruno.
Papà è mancato nella notte di sabato a domenica, il 7 luglio 2024 alle 2h30.
Se n’è andato senza dolore e in pace e abbiamo potuto stargli vicino le ultime settimane del suo pellegrinaggio qua giù.
Ora il suo cammino lo porta verso persone che ha amato e lo ritroveremo un giorno, dove non ci sono più ne fraintesi, né lacrime, né rancori, né rabbie.
Francesco e Fiorenzo Zanin hanno svelato quali sono le ultime volontà del loro padre:
Nei suoi ultimi desideri, papà ha chiesto che non sia fatta un grande cerimonia.
Ci ha anche chiesto di fare una cerimonia molto intima, che non c’era bisogno che la gente si spostasse lì dove saranno disperse le sue ceneri, perché se ne andrebbe con il vento, e chi gli voleva star vicino, non aveva altro da fare che alzare la testa, sentire il vento, e papà, sarebbe lui a venirci trovare.
Fiorenzo e io siamo molto occupati con tante cose da gestire e vi preghiamo di scusarci se non reagiamo presto a i vostri numerosi messaggi […]
Un’altra cosa importantissima, non servono carte di condoglianze, mazzi di fiori e altre corone.Se volete mostrare il vostro affetto, vi preghiamo di fare un dono a Save The Children Italia.
Vi ringraziamo di cuore.
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