Si chiama Ali di Leonardo ed è composta da Maria Gabriella e Siria Scrimieri, Sonia Servino, Alata Stella, Marco Leonardo Gnech e Moira Perruso: è questa l’associazione composta da infermieri e medici volontari che ha uno scopo ben preciso.
Opera a Ponte Lambro, nella periferia est di Milano, in cui c’è un solo medico per oltre 5000 abitanti. E proprio per aiutare tutti i cittadini, Ali di Leonardo ha deciso di istituire un ambulatorio infermieristico e garantisce cure gratuite soprattutto agli anziani della zona che non possono permettersele.
La presidente Maria Gabriella Scrimieri ha così affermato a “Il Fatto Quotidiano”: “Le condizioni di salute dei pazienti che arrivano da noi sono in netto peggioramento a causa delle liste d’attesa troppo lunghe”.
Chi è e cosa fa l’associazione Ali di Leonardo?
Ali di Leonardo è un ente privato senza scopo di lucro che ha due ambulatori, non solo a Ponte Lambro, ma anche a Calvairate. E, come rivela sul proprio sito, il suo obiettivo è quello di fornire tutto il loro aiuto alle persone più bisognose:
Ali di Leonardo si ispira al Manoscritto “K1” noto anche come codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci.
Questa la pietra angolare è l’emblema della volontà dell’uomo di affrontare con successo e determinazione le avversità che si presentano durante la vita, avvalendosi delle proprie energie, della propria forza ed è questo il nostro spirito guida.
Leonardo coniuga in questo manoscritto l’arte, la scienza e l’ispirazione culturale e spirituale, un incastro perfetto in cui noi vogliamo inserire il nostro operato e i nostri obiettivi che sono l’associazione culturale e umanitaria.
Realizziamo progetti per migliorare le condizioni di vita delle persone, supportando tutti coloro che si trovano in difficoltà.
Chi sostiene Ali di Leonardo?
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Ali di Leonardo sta diventando sempre di più un punto di riferimento per pontelambresi e calvairatesi e la presidente Scrimieri ha illustrato il loro modus operandi a “Il Fatto Quotidiano”: “Nel nostro ambulatorio proviamo a fare quello che possiamo e facciamo un inquadramento delle condizioni generali, rileviamo e monitoriamo i parametri vitali oltre a fare un’educazione terapeutica e sanitaria”.
L’associazione aiuta tutti coloro che “non hanno potuto fare controlli preventivi nel pubblico e non possono permettersi il privato”: “Da quando abbiamo aperto, arrivano sempre più pensionati e anche persone del ceto medio che lavorano, ma hanno stipendi bassi e non possono permettersi le cure private”.
La presidente Maria Gabriella Scrimieri ha raccontato anche un fatto realmente accaduto: “La moglie di un negoziante della zona aspettava una visita specialistica cardiologica da più di un anno. A pagamento invece era disponibile dopo pochi giorni, ma con due figli da mantenere non poteva permettersela”.
Sono moltissime le persone che si trovano in questa stato di attesa e, a lungo andare, le loro condizioni potrebbero aggravarsi sempre di più. Ma, se i pazienti dovessero aver bisogno di visite più approfondite Ali di Leonardo li mette in contatto con altri specialisti, che operano sempre su base volontaria.
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