Andrea Alessandrelli ha soli 23 anni insegna presso il liceo scientifico Da Vinci di Maglie. Il giorno dopo la laurea in Fisica, con il massimo dei voti, riceve subito l’incarico per sostituire un docente in aspettativa.
I suoi alunni hanno appena cinque anni meno di lui ma ciò non sembra spaventare Andrea, il quale ha le idee ben precise riguardo a ciò che vuole fare in futuro, e non esclude l’insegnamento tra le varie strade che potrebbe intraprendere.
Sua intenzione, terminata questa esperienza, è di affrontare il concorso di dottorato in Matematica, Fisica e Intelligenza artificiale e se non riuscisse a superarlo provare anche il concorsone della scuola, che comunque non rappresenterebbe un ripiego, considerando l’amore che ha per l’insegnamento.
Andrea Alessandrelli: una famiglia di docenti e un futuro che si prospetta brillante
Andrea Alessandrelli in un’intervista a Repubblica ha delineato quelli che sono ora i suoi obiettivi:
Ho colto un’opportunità anche se insegnare comunque mi piace molto.
Vorrei entrare nel mondo accademico e oltre all’attività di ricerca mi piacerebbe parallelamente insegnare, quindi è un’occasione per fare esperienza.
Il giovane ha poi parlato dei suoi genitori, sottolineando come la sua sia una famiglia di docenti e di quanto abbia sempre amato aiutare gli altri nell’apprendimento, pur essendo consapevole che gestire una classe è tutt’altra cosa:
Mio padre è un insegnante di sostegno nelle scuole medie, mia madre è una docente universitaria di Filosofia all’Università del Salento e mio zio insegna Fisica all’Università di Campinas, in Brasile: ho seguito un po’ i suoi passi.
Comunque è un’indole che ho sempre avuto: mi è sempre piaciuto aiutare i miei compagni e mio fratello nei compiti, spiegar loro qualcosa che avevo capito e ho fatto anche ripetizioni durante gli anni all’università.
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