Baobab, la pianta sacra dell’Africa: superfood e antiossidante

Superfood, antiossidante, ricco di vitamina C, ottimo per la cosmesi della pelle: è il baobab, pianta longeva e imponente, dalle mille proprietà straordinarie. Vediamo quali.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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Il termine baobab ha origine molto antica. È usato nelle lingue africane da secoli e probabilmente viene dall’arabo بو حباب , būħibāb, con il significato di “padre di molti semi“.

Conosciuto per la sua imponenza e longevità, è uno degli alberi più maestosi al mondo. Il tronco può arrivare a misurare dai 5 fino a 10 metri di diametro e raggiungere importanti altezze. Il più grande al mondo, Holboom, è un gigante di circa 30 metri di altezza e 35 di circonferenza.

Questi esemplari di baobab vivono per molte centinaia di anni, a volte millenni, e la loro sacralità, nella cultura popolare, è saldamente legata anche a questo aspetto.

In malgascio è anche chiamato reniala , ovvero, “madre della foresta”. I frutti, i semi e/o le foglie di baobab vengono mangiati dalle famiglie dei contadini o venduti nei mercati locali. Sono molto usati, inoltre, nella medicina tradizionale, insieme anche alla corteccia e alle radici.

Da qui anche il suo significato di vita e fertilità, perchè ogni sua parte ha eccezionali proprietà nutritive e benefiche, tanto da essere considerato un superfood. Vediamole insieme.

Cos’è il baobab

Il nome scientifico è Adansonia digitata, in omaggio all’esploratore e naturalista francese Michel Adanson che per primo descrisse la specie africana.

Il baobab è una pianta molto particolare, dall’aspetto insolito, con tronco ampio e rami simili a radici nodose che salgono verso il cielo. Proprio la strana forma ha dato luogo a molte curiose leggende sull’origine di questa pianta. Tra queste la credenza che siano cadute direttamente dal cielo, per via delle radici rivolte verso l’alto e la chioma invece finita sottoterra.

Molti esemplari hanno il tronco scavato all’interno e si dice che alcuni alberi vengano usati come rifugio, riparo per gli animali o spazi condivisi. In effetti, i baobab sono considerati vero centro gravitazionale per la vita sociale dei villaggi. Sotto le loro chiome si tengono mercati, incontri, danze e giochi.

E tradizione vuole che proprio sotto l’imponente albero gli anziani impartiscano preziosi consigli di saggezza. L’Arbre des Sages et des Savants, cioè albero dei saggi e dei sapienti: anche così la tradizione africana chiama il baobab.

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Dove si trova l’albero del baobab

Esistono otto differenti specie di baobab, sei endemiche ed esclusive del solo Madagascar. Diffuso in tutta l’Africa subsahariana, invece, è la più comune Adansonia digitata.

Una sola specie è originaria dell’Australia, più precisamente dell’Australia nord-orientale e cioè l’Adansonia gregorii.

Questa specie di baobab si caratterizza per il tronco corto (non cresce molto in altezza), ma assai largo. È anche detto albero bottiglia, poiché è in grado di immagazzinare nel tronco molti litri d’acqua, costituendo una riserva preziosa in condizioni climatiche estreme.

Qual è l’habitat ideale

Il terreno adatto allo sviluppo della pianta è arido o semi-arido, non a caso la sua maggior diffusione è nell’Africa subsahariana. Ha bisogno di terreno sabbioso, dunque, ma non particolarmente profondo.

Le sue radici, infatti, non crescono verso il basso ma lateralmente per meglio assorbire l’acqua piovana e immagazzinarla. Pensate che il tronco di baobab è costituito d’acqua per circa il 70%.

Solitamente questi alberi crescono solitari, talvolta in piccoli gruppi.

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Baobab proprietà

baobab frutto

Il baobab da secoli è impiegato nella medicina tradizionale africana per curare problemi gastrointestinali e febbre, malaria e tosse, ma soprattutto è utilizzato come ricostituente dell’organismo grazie all’abbondanza di vitamina C, contenuta ad alti livelli nella polpa del frutto.

Pensate che 100 grammi di polpa contiene fino a 500 mg di vitamina C, equivalente a 10 volte la quantità presente in un’arancia.

Ma sono presenti anche la vitamine PP e molte delle vitamine del gruppo B che, come è note, aiutano a prevenire diverse forme di anemia, grazie anche all’alto contenuto di ferro nella polpa.

Il baobab, inoltre, è ricco di fibra alimentare e contiene tutti e otto gli amminoacidi essenziali. Per questo è anche alleato dell’intestino e della digestione.

Tutti i benefici

Il Gigante Buono, altro nome con cui è appellata la pianta proprio in riferimento alle numerose qualità benefiche che possiede, è efficace in molti casi diversi. In particolare è efficace per:

  • la salute della pelle secca. Proprio grazie all’alto contenuto di vitamina C, il frutto del baobab è una preziosa fonte di antiossidanti che permettono di disinnescare i processi d’invecchiamento delle cellule, contrastando l’azione dei radicali liberi.

La polpa del frutto, inoltre, aiuta l’organismo a produrre due importanti proteine, collagene e elastina, che donano alla pelle sostegno ed elasticità, dimostrandosi ottima alleata per la cosmesi.

  • disturbi intestinali e diarrea. Abbiamo accennato ai benefici del baobab anche per quel che riguarda problemi gastrointestinali. E infatti il suo frutto, grazie anche all’alto contenuto di fibre e pectina, è ottimo per l’intestino: favorisce il corretto funzionamento e la regolarità.
  • aiuta il fegato naturalmente. L’estratto del frutto è un epato protettore e cioè previene le alterazioni funzionale dell’organo depurandolo.
  • glicemia e colesterolo. Il frutto offre una grande fonte di nutrimento e nello stesso tempo non fa aumentare i tassi ematici di glucosio e colesterolo.
  • combattere lo stress. Grazie al suo potere energizzante previene e cura anche l’affaticamento fisico e mentale. Inoltre, grazie all’amido presente, previene l’astenia, ovvero l’affaticamento dovuto alla perdita o abbassamento della forza muscolare, garantendo energia immediata per l’organismo.

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Perché il baobab è un superfood

I superfood sono prodotti alimentari naturali che hanno un contenuto di nutrienti superiore alla media dei cibi comuni. Sono ricchi di vitamine, sali minerali, fibre ed enzimi.

Il baobab spicca tra i superfood per le sue proprietà di sostegno e ricostituenti.

Calorie e valori nutrizionali

Il baobab è un frutto energetico e dalle proprietà sazianti: 100 grammi di polvere disidratata corrispondono a circa 220 calorie.

Nello specifico, la sua composizione comprende:
• acqua: 70%
• carboidrati (soprattutto amido): 25%
• proteine: 10%
• fibre alimentari: 5%
• acido ascorbico: 0,5%
• vitamine del gruppo B: in tracce
• ferro: in tracce.

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Perché si usa il baobab in cosmesi

Il baobab, lo abbiamo detto, è considerata una vera e propria pianta magica. Dell’albero si usa praticamente ogni cosa: la polpa del frutto, i semi, le foglie, i fiori, le radici e anche la corteccia.

Ognuna di queste parti è commestibile e utilizzata per le straordinarie proprietà benefiche che possiedono. In commercio, però, si trovano principalmente la polvere del frutto e l’olio. Vediamo perché.

Olio di baobab

olio baobab usi e benefici

L’olio di baobab si estrae dai semi contenuti nel prezioso frutto ed è utilizzato soprattutto nella cosmesi, grazie alle sue ottime proprietà idratanti ed emollienti, ma non solo.

È particolarmente adatto per combattere gli arrossamenti della pelle dovuti a infiammazioni, irritazioni o eccessiva esposizione al sole.

Inoltre, ha un effetto lisciante e rinforza la sua funzione naturale a barriera della pelle.

Olio di baobab proprietà cosmetiche

  • anti-infiammatorio
  • antiossidante
  • idratante
  • protegge la funzione a barriera naturale della pelle
  • altamente nutriente e protettivo.

L’olio di baobab è utilissimo anche per i capelli sfibrati e sottili che tendono a spezzarsi: dona salute e vigore, protegge dal cloro e dalla salsedine.

Inoltre, è utile per massaggi rilassanti se aggiunto a jojoba, sesamo o mandorle dolci.

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Baobab dosi consigliate e controindicazioni

Baobab dosi.

La polpa del baobab si trova naturalmente essiccata nel frutto maturo. Bisogna soltanto estrarla e scioglierla in acqua. Se non si dispone del frutto, il modo più semplice è quello di acquistare l’integratore in polvere. Bastano 5 grammi da sciogliere in un bicchiere d’acqua per avere un effetto depurativo. 

Per assumere il 15% del fabbisogno giornaliero di ferro, invece, le dosi consigliate sono di 2 cucchiai (circa 18 g) di polvere al dì.

Si consiglia di effettuare cicli di 3 settimane interrotte da 1 settimana di riposo, per almeno 3 mesi, da ripetere a seconda delle personali esigenze.

Controindicazioni

Il baobab è un alimento generalmente ben tollerato. Non sono state evidenziate particolari controindicazioni o effetti collaterali, a patto di non superare le dosi giornaliere consigliate.

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