Dalle ore 12 del 17 febbraio 2022 si potrà richiedere il bonus idrico sull’apposita piattaforma on line. Tale bonus si può richiedere una sola volta, per un solo immobile relative alle spese sostenute, dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, per gli interventi di miglioramento idrico, e avrà un limite di 1000 per ciascun soggetto che ne beneficerà.
A rendere nota la notizia è il ministero della Transizione ecologica. I rimborsi saranno ammessi fino a esaurimento delle risorse stanziate al riguardo, che ammontano a 20 milioni di euro per l’anno 2021, e secondo l’ordine temporale di arrivo delle domande.
Si tratta di un’agevolazione pensata per incentivare la sostituzione della rubinetteria vecchia e dei vasi sanitari e per ottenere un miglioramento generale delle risorse idriche.
Bonus idrico: chi ne può beneficiare
La nota del MiTE riguardo al possibilità di richiedere e avere il bonus idrico dice:
Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza.
Su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, che abbiano effettuato nel corso dell’anno 2021 interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Bonus idrico: come richiederlo
Dalle ore 12.00 del 17 febbraio 2022 si potrà richiedere il bonus idrico sulla seguente piattaforma: https://www.bonusidricomite.it
Tramite Spit o Carta d’Identità Elettronica verrà riconosciuta l’identità del soggetto beneficiario. Entro 30 minuti, attraverso inserimento dei dati, si dovranno compilare tutte le richieste e fornire le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione che riguardano:
- nome, cognome e codice fiscale del beneficiario
- importo della spesa sostenuta
- quantità e specifiche sull’istallazione del bene
- specifiche tecniche per ogni apparecchio sostituito
- dati catastali dell’immobile
- dichiarazione di non aver usufruito di altre agevolazioni fiscali per i medesimi beni
Alla richiesta di rimborso si dovrà allegare una copia della fattura. Dopo tre ore sarà possibile intervenire e fare rettifiche sui dati inseriti. Il ministero della Transizione Ecologica ha poi messo a disposizione anche un numero per richiedere tutte le informazioni.
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