Tre giovani calciatori accusati di stupro nei confronti di una ragazza. La violenza sessuale di gruppo si sarebbe perpetrata due anni fa, in occasione di una festa di Ferragosto a base di carne alla brace e alcol.
Ad essere accusati sono l’argentino Guido S. V., 21enne che gioca in serie B, acquistato di recente dal Cittadella, Federico D.M., bellunese di 24 anni, terzino dell’Eclisse Pievigina, la squadra di Pieve di Soligo che gioca in Eccellenza, e Matteo V., 23enne, anche lui di Belluno, dell’Asd Nogarè.
I tre giovani, che secondo il quotidiano Gazzettino si stima abbiano un valore di 300mila euro, ora rischiano una pena tra gli 8 e i 14 anni.
Calciatori accusati di stupro, rischiano dagli 8 ai 14 anni di carcere
La festa durante la quale si è perpetrato lo stupro è avvenuta in una villa di Visome, frazione a sud di Belluno. La ragazza, vittima di violenza, si è dapprima allontanata in una stanza per riposare, quando sono arrivati i tre calciatori costringendola ad avere rapporti sessuali non consenzienti.
La giovane non è riuscita a svincolarsi, pur ribellandosi e urlando, mentre i tre ragazzi le ripetevano: “Stai zitta bastarda”. La vittima avrebbe poi sporto denuncia. Il gip del tribunale di Belluno ha rinviato a giudizio i tre calciatori accusati di stupro ma da parte delle rispettive società calcistiche di appartenenza finora non sono stati presi provvedimenti nei loro confronti.
La giovane vittima invece ha lasciato la provincia di Belluno e non sarà presente in aula mentre ci sarà il legale attraverso cui si è costituita parte civile. La difesa cercherà durante il processo, che si svolgerà senza pubblico, di smontare l’impianto accusatorio. Ad essere ascoltati saranno una ventina di testimoni.
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