Alla fine, durante la notte, l’orsa JJ4, accusata di aver ucciso il runner Andrea Papi, è stata catturata. La notizia è stata diffusa dalla provincia di Trento. Proprio qualche giorno fa, il tribunale amministrativo regionale del Trentino aveva sospeso l’ordinanza di abbattimento in attesa della discussione nel merito. Anche se il presidente della Provincia autonoma di Trento, il leghista Maurizio Fugatti, ha sempre contestato la scelta dei giudici.
Da parte loro, gli animalisti hanno querelato il presidente della provincia per istigazione a delinquere e tentato delitto. In conferenza stampa, Fugatti ha ribadito di essere pronto all’abbattimento. E ha detto che auspica una decisione più veloce da parte del Tar.
Orsa JJ4 catturata: verrà trasferita nel Casteller
Ieri la Provincia autonoma di Trento ha depositato i documenti richiesti dal tribunale, assieme alla richiesta di revoca dell’atto. Secondo quanto precisato da Fugatti in occasione della pubblicazione del decreto del Tar, l’orsa JJ4 verrà trasferita nel centro faunistico del Casteller (dove è rinchiuso anche l’orso M49), in attesa della decisione dei giudici.
L’orsa Jj4 ha 17 anni ed è una delle orse più anziane che ci sono in Trentino. La madre, Jurka, è considerato esemplare problematico. Il dirigente generale di dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia Autonoma di Trento, Raffaele De Col, ha fatto sapere che, in caso di parere favorevole del Tar, l’orsa sarà eutanasizzata: “Lo strumento che abbiamo individuato assieme ai veterinari a supporto è l’eutanasia, un metodo meno cruento rispetto agli spari”, ha dichiarato.
Orsa JJ4, Fugatti: “Se il Tar ci darà ragione procederemo all’abbattimento”
Il presidente Fugatti in conferenza stampa ha detto: “Avremmo voluto dare questa notizia nel 2020, quando la Provincia emise due ordinanze per abbattimento e cattura dell’orsa, ma non l’abbiamo potuto fare. Oggi quindi c’è soddisfazione ma amarezza e tristezza per quanto accaduto. Questo non può non contare nelle emozioni dei trentini. L’orsa Jj4 è al Casteller e abbiamo consegnato al Tar la documentazione richiesta. L’auspicio è che il Tar possa anticipare la decisione rispetto all’11 maggio. In caso di giudizio positivo procederemo all’abbattimento”.
Poi, Fugatti ha aggiunto: “Abbiamo rafforzata la presenza delle forze dell’ordine davanti al Casteller per eventuali manifestazioni degli animalisti che sono la conseguenza di quanto accaduto. Noi avremmo voluto abbattere l’orso sul posto”.
Orsa JJ4, il decreto del Tar e la protesta degli animalisti: “Non rinchiudetela nel lager di Casteller”
L’ordinanza per l’abbattimento di JJ4 emessa dal presidente Fugatti dopo la morte di Andrea Papi era stata sospesa dal Tar su ricorso della Lav. Tuttavia, sempre secondo il decreto del Tar, “appaiono allo stato sussistere tutti i presupposti per la legittima emanazione” dell’ordinanza.
Poi, si specifica che l’orsa “dovrà essere reclusa in attesa dell’acquisizione di un formale parere reso dall’Ispra circa la necessità della sua soppressione” o della possibilità “di un suo eventuale trasferimento in altro sito esterno alla regione Trentino Alto Adige”.
Il parere sulla questione “dovrà essere reso entro cinque giorni dalla cattura”, mentre la soppressione potrà avvenire “unicamente nel caso di comprovato pericolo per il personale impiegato nelle operazioni”. La camera di consiglio per la trattazione collegiale dell’incidente cautelare è fissata per il prossimo 11 maggio.
“Chiediamo il rispetto per la vita dell’orsa JJ4 e per la sua natura e che la stessa sia subito messa in condizione di essere trasferita in un santuario protetto tra quelli indicati dalla Lav che si trovano all’interno dell’Unione Europea”, il commento dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente dopo la cattura. “Non la si condanni a un lungo periodo di reclusione nel lager di Casteller e allo stesso tempo si continuino le ricerche per verificare se l’orsa ha dei cuccioli che senza la presenza della mamma rischiano di morire”, aggiunge la nota.
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