Antonio Costa è il nuovo presidente del Consiglio Europeo, prendendo il posto di Charles Michel. Classe 1961, socialista, ex premier portoghese, Costa è noto per aver attuato un programma per rilanciare la capitale della sua patria.
Figlio di uno scrittore militante comunista nato in Mozambico, ma con origini indiane, e di Maria Antonia Palla, una delle prime giornaliste in Portogallo, il nuovo presidente del Consiglio Europeo entra fin da giovanissimo in politica. Infatti, a soli 14 anni si iscrive nella Juventude Socialista, la giovanile del Partito socialista, dopo la dittatura dell’Estado Novo. Vediamo ora meglio chi è.
La carriera politica di Antonio Costa
Antonio Costa è consigliere comunale di Lisbona nel 1983, e 10 anni dopo si candida alle comunali di Loures. Non viene eletto, ma nel 1995 diventa sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento nel Governo guidato da Antonio Guterres, attuale segretario generale dell’Onu.
9 anni dopo, nel 2004, entra a far parte del Parlamento Europeo, come eurodeputato e vicepresidente di quest’ultimo. Nel 2005, invece, torna in Portogallo, svolgendo il ruolo di Ministro dell’Interno nel Governo Socrates, per poi diventare premier del suo Paese nel 2007. Rimane in carica per 8 anni, favorendo il rilancio di Lisbona, facendo importanti investimenti e occupandosi anche di stipendi e pensioni. Grazie alla sua leadership è riuscito a portare il Paese fuori dall’orbita della troika.
Proprio grazie alle sue politiche di risanamento dei conti pubblici e del suo operato a favore dei cittadini, Antonio Costa è considerato uno stimatissimo leader di Governo.
Le dimissioni del 2023 e la nuova elezione al Consiglio Europeo
Rieletto nel 2022, Antonio Costa si dimette nel novembre 2023, a seguito di un’inchiesta per corruzione che ha coinvolto alcuni esponenti del suo Governo, per irregolarità nelle concessioni relative a miniere di litio e progetti legati all’idrogeno verde.
In tale indagine, però, sono emersi dei gravi errori. Gli inquirenti, nel vagliare un’intercettazione telefonica, hanno confuso il titolare del dicastero dell’Economia Antonio Costa Silva proprio con il nuovo presidente del Consiglio Europeo, a causa dell’omonimia. Infatti, è stato omesso il secondo cognome del politico Silva, generando così l’errore.
Nonostante ciò e le dimissioni, l’ex premier portoghese si è sempre dimostrato estraneo a ogni coinvolgimento del caso. Le elezioni anticipate a inizio marzo sono state vinte dalla coalizione di centrodestra. Lo scorso maggio Antonio Costa chiede di essere ascoltato dai magistrati che hanno condotto l’inchiesta, ritenendolo, a tal proposito, estraneo ai fatti.
Proprio per il suo pragmatismo e lealtà, Antonio Costa è un politico stimato a livello internazionale, tanto da essere stato eletto ora come presidente del Consiglio Europeo. Ha ricevuto i complimenti anche da Camilla Laureti, eurodeputata del Pd e vice presidente del gruppo S&D che ad “ANSA” ha rivelato:
Grande soddisfazione per la nomina di Antonio Costa a presidente del Consiglio europeo.
La sfida per noi socialisti e socialiste, come abbiamo sempre detto, è quella di continuare l’impegno per un’Europa verde, giusta femminista.
E Antonio Costa, per questo scopo, ha un profilo assolutamente indicato.
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