Chiara Ferragni ha depositato ulteriori ricorsi al Tar del Lazio in cui ha formalmente chiesto di revocare il provvedimento dell’Antitrust in seguito alla vicenda del Pandoro Pink Christmas. La multa, che ammonta a un milione di euro, ― più nel dettaglio 675mila e 400mila euro ― sanziona le due società dell’influencer, Fenice e TBS Crew, a causa della sospetta pubblicità ingannevole e pratiche illecite legate alla vendita del prodotto dolciario, ma sempre definita da Chiara Ferragni, invece, un errore di comunicazione.
A riportare la notizia è l'”Ansa”, affermando: “Chiara Ferragni ha depositato formalmente al Tar del Lazio due ricorsi amministrativi con i quali chiede di annullare il provvedimento con cui lo scorso dicembre l’Antitrust ha inflitto alle sue società una sanzione di oltre un milione di euro per una presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro Pink Christmas”.
Inoltre, continua ancora “Ansa”: “I due ricorsi saranno affidati alla prima sezione del tribunale amministrativo ed è stato confermato il fatto che non contengono alcuna richiesta di misura cautelare, ma solo una richiesta di fissazione dell’udienza di discussione di merito che dovrebbe celebrarsi entro il mese di giugno”.
Perché Chiara Ferragni è stata accusata?
Sono ancora in corso le indagini per truffa aggravata che riguarda Chiara Ferragni e la CEO della società Balocco con sede a Fossano, Alessandra Balocco. La sanzione e l’accusa sono state comminate in quanto l’AGCOM, L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sostiene che molti consumatori che hanno acquistato il Pandoro Pink Christmas siano stati ingannati, in quanto indotti a credere che il ricavato sarebbe stato destinato all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Ma dalle indagini è emerso che la cifra da devolvere alla struttura, pari a 50.000 euro, era già stata erogata dalla società Balocco, a prescindere dalle vendite registrate.
Perché la pena e la multa sono per l’influencer ingiuste?
Chiara Ferragni aveva già annunciato di voler far ricorso al Tar nell’intervista rilasciata pochi giorni fa al “Corriere della Sera”. Infatti, l’influencer ritiene che tale provvedimento sia ingiusto in quanto, subito dopo le polemiche, ha donato volontariamente un milione di euro all’Ospedale Regina Margherita, come da lei affermato in un video pubblicato sul suo profilo Instagram. Ecco cosa afferma nell’intervista al “Corriere della Sera”:
Quando sei dentro una gogna mediatica, ti sembra che tutte le persone ti stiano accusando, invece, basta uscire un attimo di casa per accorgerti che non è così.
Alcuni, però, credono che mi sia arricchita cercando di imbrogliarle.
Allora rispondo dicendo che ho donato il milione di euro ricevuto dalle mie società al Regina Margherita di Torino e farò ricorso al TAR contro una sanzione che ritengo ingiusta e sproporzionata.
Ovviamente la pago e, se qualcosa otterrò indietro, donerò anche quello.
Inoltre, Chiara Ferragni ha voluto rassicurare di star “lavorando per migliorare alcuni profili organizzativi” insieme ai collaboratori di tutte le sue società, per evitare che errori di comunicazione, come quello accaduto nella vicenda Pandoro Balocco Pink Christmas, possano perpetuarsi.
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