Il caro benzina agita Governo e maggioranza, ma anche i cittadini. Il frequente superamento della soglia, non solo psicologica, dei due euro al litro, è un campanello d’allarme preoccupante.
È per questo che Giorgia Meloni ha incontrato i vertici della Guardia di Finanza per varare nuove norme sulla trasparenza dei distributori di carburanti per bloccare le speculazioni. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.
Caro benzina, il decreto del Governo
Un decreto ad hoc per il monitoraggio dei prezzi che non dovrà più essere settimanale ma giornaliero. Viene introdotto così l’obbligo di esporre il prezzo alla pompa, con sanzioni che potrebbero essere comminate dal prefetto e, in caso di recidiva, si rischia la sospensione dell’attività “per un periodo da 7 a 90 giorni”.
Nelle nuove misure, inoltre, è previsto che con un’altra norma venga fissato anche un tetto agli aumenti del costo dei carburanti sulle autostrade. I gestori dovranno anche indicare il prezzo medio nazionale stabilito dal ministero dell’Ambiente.
Buoni benzina
Per quanto riguarda i buoni benzina, invece, nel testo si legge che:
Nel periodo gennaio-marzo 2023 il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Contro le speculazioni
È questo un decreto ad hoc per informare in tempo reale i consumatori sull’andamento del caro benzina, con l’obiettivo di combattere le speculazioni.
Tuttavia, il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, dopo aver inizialmente parlato di speculazione, ieri ha frenato: “Non dobbiamo puntare il dito e dire che sono tutti speculatori, si tratta però di monitorare”. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha promesso che “se i conti lo consentiranno interverremo per ridurre i prezzi”.
Caro benzina: scontri nella maggioranza
Se la premier Meloni e la Lega sono convinti che il caro benzina sia frutto di speculazioni, Forza Italia pensa che il problema sia dalle accise, il cui taglio non è stato prorogato in manovra. Il capogruppo Alessandro Cattaneo sottolinea:
Sui carburanti secondo noi, non è in atto una speculazione, ma di certo c’è un tema legato ai prezzi, che dobbiamo affrontare.
Non è un caso che questa divaricazione ha costretto il capo del Governo a intervenire in Cdm spiegando con forza le ragioni “dell’operazione trasparenza” e eliminando del tutto la possibilità di intervenire sulle accise.
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