La variante inglese penetra le mascherine chirurgiche.
La varianti del Coronavirus si moltiplicano e l’ansia cresce. A preoccupare non è soltanto l’efficacia dei vaccini contro le mutazioni del virus, ma soprattutto il fatto che le nuove forme virali non sono solo sempre più contagiose, ma anche più resistenti a quei meccanismi che abbiamo sinora messo in atto per ridurre i contagi.
I medici lanciano l’allarme: la mascherina chirurgica è quasi inefficace contro la variante inglese del Covid-19.
La variante inglese che ‘buca’ le mascherine è già in Italia
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Mutando, il Sars-CoV-2 non è più letale, o almeno non ci sono ancora prove che lo sia, ma è sicuramente sempre più contagioso e resistente ai meccanismi finora adottati per impedirne la diffusione. La variante sudafricana e quella inglese ne sono una chiara dimostrazione.
La variante britannica, molto diffusa in Europa così come in Italia, già presente Roma, è la causa principale del boom dei contagi della seconda ondata che ha messo in ginocchio anche quei paesi che erano riusciti a fronteggiare bene la prima, la Germania ad esempio.
La variante inglese è in grado di ‘bucare’ le mascherine, questo quanto fanno sapere i medici. Pier Luigi Bartoletti, il responsabile della task force anti-contagio Uscar, dichiara:
Sempre più spesso, quando chiediamo a un paziente che si è appena scoperto positivo come ha contratto il virus, ci sentiamo rispondere “Non ne ho idea“.
Il virus si sta adattando alle contromisure che usiamo per proteggerci.
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La variante inglese è molto più contagiosa: capacità infettiva fino al 70% superiore
Il consigliere del ministro della Salute per la pandemia e professore di Igiene all’Università Cattolica, Walter Ricciardi, spiega che la variante inglese ha una capacità infettiva fino al 70% superiore rispetto al ‘virus originale’.
Già in molti Paese all’estero è stato vietato l’utilizzo di mascherine che garantiscono un filtraggio inferiore al 90%. Da abolire sarebbero quindi le mascherine artigianali di stoffa, in gradi di garantire una protezione pari soltanto al 70%. Ma non solo.
Contro la variante inglese del Covid-19, cosa fare?
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Mentre dai medici arriva la notizia che la variante britannica del virus sarebbe in grado oltrepassare anche le mascherine chirurgiche, le uniche effettivamente raccomandabili sarebbero le FFP2.
Le mascherine chirurgiche, e ancora peggio quelle di stoffa, sono inefficaci in ambienti chiusi e poco areati, soprattutto quando difficilmente si mantengono le distanze di sicurezza. Le mutazioni del Coronavirus riescono infatti, in particolare in queste condizioni, a superare il sottile strato della mascherina e a penetrare nelle mucosa. Insomma, infettarsi è sempre più facile.
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