Tra le nuove regole del Governo Meloni sulla gestione del Covid vi è la scadenza dell’obbligo vaccinale per i sanitari, anticipata al 1° novembre, e l’eliminare delle multe per i no vax. Per le mascherine potrebbe non più esserci l’obbligo, anche negli ospedali e nelle Rsa.
L’intenzione del nuovo Governo è proprio quella di andare in una direzione opposta rispetto al Governo precedente, e intende farlo fin da subito. Le restrizioni attuate in passato dai governi Conte e Draghi, ha lasciato intendere Giorgia Meloni, non ci saranno. Queste le parole del neoeletto Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel suo discorso programmatico, presentato alla Camera e al Senato, Giovedì 27 Ottobre:
Non replicheremo il modello del precedente Governo.
Purtroppo, non si può escludere una nuova ondata di Covid o l’insorgere, in futuro, di una pandemia, ma possiamo imparare dal passato, per farci trovare pronti.
Covid: cosa cambia con il Governo Meloni e i dubbi sulla questione mascherine
Sulle mascherine il Governo sembra intenzionato ad annullare qualsiasi tipo di obbligo, anche negli ospedali e Rsa, ma non si è ancora espresso in maniera definitiva. Tale decisione però i medici la ritengono sbagliata.
Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, si è espresso fornendo il suo parere al riguardo. Ecco cosa ha detto, come riportato da quifinanza.it:
Condividiamo l’auspicio del Governo e del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, teso a far tornare il Paese alla normalità.
Sulle mascherine, tuttavia, chiediamo chiarezza: in questo momento sono ancora opportune disposizioni certe e uguali sul territorio, definite a livello centrale, per prevenire inutili incomprensioni con i cittadini.
Inoltre per quanto riguarda i non vaccinati over 50, sarà inserita una norma nel Decreto Aiuti per cancellare tutte le multe a coloro i quali non hanno proceduto all’immunizzazione entro lo scorso 15 Giugno. E ancora Giorgia Meloni intende anche aprire una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia, messa in atto dall’ex ministro Speranza.
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