La 31enne Cristiana De Filippis ha ritirato oggi a Siviglia sul Palco del Teatro de la Maestranza uno dei premi più prestigiosi a livello europeo nel campo della matematica, l’EMS Prize, assegnato dalla European Mathematical Society.
Cristiana De Filippis, Ricercatrice in Analisi Matematica all’Università di Parma dal 2021, si è aggiudicata questo premio assieme ad altri talenti tutti under 36 per il suo contributo allo studio di una particolare classe di equazioni differenziali, come riporta il “Corriere della Sera” si tratta della “stima di Schauder per equazioni non uniformemente ellittiche”. In questo settore è considerata una delle maggiori esperte a livello non solo europeo, ma mondiale, nonostante la sua giovanissima età.
Ecco il suo commento dopo aver ricevuto il premio: “Onorata di ricevere un premio così ambito, rappresenta un riconoscimento non solo per me, ma anche per il gruppo di ricerca di cui faccio parte, che negli anni ha fatto di Parma una realtà internazionalmente riconosciuta nell’ambito della Matematica. Ed è stato davvero fondamentale lavorare col gruppo di Analisi Matematica di Parma presso il quale ho trovato un’atmosfera favorevole e stimolante, colleghi eccezionali e con una grande disponibilità a valorizzare il talento dei più giovani”.
Chi è Cristiana De Filippis?
Cristiana De Filippis ha frequentato il Liceo Scientifico Statale Dante Alighieri di Matera e ha conseguito la laurea triennale in Matematica nel 2014 presso l’Università di Torino e la magistrale nella stessa materia nel 2016 alla Bicocca di Milano. Dopo un internship alla Inria Sophia Méditerranée in Costa Azzurra, ha conseguito un dottorato in Matematica presso l’Università di Oxford.
Nonostante il percorso difficile, Cristiana De Filippis non si è mai arresa, come ha rivelato al “Corriere della Sera”:
Al liceo scientifico ormai la metà sono ragazze.
E si prosegue così, più o meno alla pari, fino alla laurea magistrale.
È con il dottorato che cambia tutto […] Dopo il Phd, c’è il post doc, poi un altro post doc, non si vede la fine.
Se sei cresciuta pensando di studiare per poi trovarti un lavoro sicuro e mettere su famiglia, preferisci lasciar perdere […]
I miei genitori dicevano, ‘Perché non ti iscrivi a ingegneria meccanica? Con la matematica finisci a fare il prof precario alle medie’.
Ma io ho tenuto duro, a me non interessava montare dei motori, volevo occuparmi della matematica, perché mi veniva bene […]
Mi avevano offerto una junior fellowship a Bonn, ma ho preferito Parma perché lì c’è un gruppo di lavoro sul calcolo delle equazioni differenziali guidato da Giuseppe Mingione che gode di fama mondiale.
La matematica secondo Cristiana De Filippis
A Cristiana De Filippis sono sempre piaciuti i problemi di geometria sintetica: “Si parte da un set di dati devi dimostrare che una certa affermazione è vera. È il contrario di quello che succede con le espressioni in cui devi fare solo dei calcoli”.
E come dovrebbe essere insegnata la matematica secondo la ricercatrice di Parma? Secondo Cristiana De Filippis “uno dei limiti della matematica che si insegna a scuola è proprio quello di ridursi all’applicazione di questa o quella formuletta. Ma questo non ha niente a che vedere con il ragionamento matematico, così si deprime l’intuizione“.
L’intuizione, per la vincitrice del premio Ems, è un processo talvolta involontario:
Ci sono giornate in cui pensi a quello per il 99,9 per cento del tuo tempo.
A volte una questione ti tormenta di giorno e di notte e poi a un certo punto, magari alle tre del mattino, invece di prenderla da sinistra la prendi da destra.
Poi l’intuizione ti viene passeggiando, lavandoti i denti, cucinando.
Uno dei miei lavori menzionato nel premio nasce da un’idea che mi è venuta mentre sciacquavo un piatto.
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