Alex Schwazer può finalmente dichiarare vittoria: sono terminati gli 8 anni di squalifica per doping e anche la lunghissima battaglia legale che ha dovuto affrontare per dimostrare la sua innocenza.
Ecco cosa ha dichiarato il marciatore oro olimpico a Pechino 2008 all'”ANSA”: “Oggi scade il termine della ingiusta squalifica che ho dovuto scontare per intero. Mi auguro che a nessun atleta venga mai riservato il trattamento che ho dovuto subìre in tutti questi otto anni per difendere e tutelare il mio onore e la mia dignità, per provare la mia innocenza, per cercare di ottenere giustizia e per dimostrare la verità”.
Il post di Alex Schwazer su Instagram
Alex Schwazer ha voluto condividere questo momento con tutti i suoi followers, pubblicando sul suo profilo Instagram una post che lo ritrae mano nella mano con i figli Ida e Noah. Il marciatore ha poi ringraziato tutti coloro che gli sono stati vicino in questi lunghi anni:
Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (ed infernale) percorso, quelli che non mi hanno mai abbandonato, quando sarebbe stato facile farlo, quelli che hanno lottato con me e sofferto assieme a me per l’ingiustizia che dovevo sopportare e per il trattamento che mi veniva riservato.
Inoltre, ha sottolineato il suo ringraziamento anche a chi, non conoscendolo di persona, ha sempre creduto alla sua innocenza, mostrandogli vicinanza e affetto seppur a distanza:
Ringrazio infine quelli (molti) che dopo aver compreso la mia innocenza ed estraneità ai fatti di cui ero stato accusato, mi hanno fatto sentire (seppur a distanza) il loro affetto e vicinanza, grazie!
Oggi Alex Schwazer può festeggiare questo traguardo accanto ai suoi figli:
Il buio e le tenebre per l’ingiustizia subita faranno ora posto alla luce di un nuovo giorno nel quale potrò accompagnare i mei figli a gareggiare in una piscina o in una pista di atletica senza per questo incorrere in squalifiche (cosa che sarebbe avvenuta fino a ieri).
Alex.
Cosa è accaduto ad Alex Schwazer?
Alex Schwazer ha ottenuto finalmente giustizia: accusato di doping, è riuscito ad ottenere l’archiviazione del caso e il riconoscimento da parte dei giudici di Bolzano che si è verificata una manipolazione di una provetta.
Il marciatore italiano è stato inizialmente incriminato la prima volta il 23 aprile 2013: in quell’occasione si trattava di EPO, un ormone la cui assunzione produce l’effetto di una maggiore resistenza allo sforzo, ma Schwazer ha ammesso di essere colpevole. Il Tribunale Nazionale Antidoping lo ha poi squalificato per 3 anni e 6 mesi.
L’atleta avrebbe potuto tornare a gareggiare nel 2016, quando, però, nello stesso anno, la World Athletics lo ha sospeso per un esame delle urine sospetto: in questo caso Schwazer è risultato positivo al testosterone. L’ex azzurro, però, ha sempre contestato tale risultato, tanto da presentare un ricorso al TAS, Tribunale Arbitrale Internazionale dello Sport, ma, dichiarato colpevole, è stato squalificato per 8 anni.
Nonostante le ultime richieste del marciatore italiano di poter prendere parte alle qualificazioni alle Olimpiadi di Parigi 2024, respinte, Alex Schwazer può finalmente mettere la parole fine sulle squalifiche.
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