Il bambino che è apparso per molto tempo sulle confezioni italiane delle barrette Kinder è Matteo Farneti. Il ragazzo bolognese oggi ha 31 anni e lavora come modello. Ha deciso di rilasciare un’intervista al quotidiano Il Corriere di Bologna, per opporsi a tutte le persone che utilizzano impropriamente l’immagine di lui da piccolo.
Negli anni, infatti, diverse persone si sono accostate al bambino della Kinder, spacciandosi per Farneti. La stessa Ferreo, azienda produttrice delle barrette, ha confermato di aver collaborato per anni con il modello.
Chi è Matteo Farneti?
Matteo Farneti ha 31 anni, è originario di Castel Maggiore, in provincia di Bologna, e per quindici anni è stato testimonial della Ferrero. La sua carriera è iniziata all’età di 11 anni quando, accompagnato dalla madre Silvia, ha partecipato al provino per prendere parte alla campagna pubblicitaria delle barrette di cioccolato. La mamma, inoltre, ha raccontato:
Conservo ancora il contratto che ci fecero firmare.
Un contratto che, tra l’altro, ha tutta una serie di regole etiche da rispettare a cui mio figlio ha fatto sempre fede per anni.
Eppure, sono diverse le persone che si spacciano per bambini della Kinder, provocando in Farneti, estremamente riservato, un grande disagio. Questa situazione, infatti, ha delle ripercussioni in ambito lavorativo, dove spesso deve insistere nel confermare il ruolo che ha avuto da piccolo. Nell’intervista a Il Corriere di Bologna ha detto:
Il motivo che spinge a voler far chiarezza una volta per tutte è proprio perché sono arcistufo di dover sempre provare la mia identità.
È vero, dovrei non farci attenzione, ma vivendo in provincia fai presto ad essere etichettato come bugiardo, con ripercussioni anche sul mio lavoro che è basato anche sulla partecipazione a campagne pubblicitarie di spessore, com’è quella della Kinder.
Ora, capite che, quando leggi continuamente sui giornali “l’ex bimbo Kinder” riferito a qualche altro, un po’ di fastidio è lecito provarlo.
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Il video girato per Ferrero
Nel 2019, Matteo Farneti è stato protagonista di un video girato dalla Ferrero, per celebrare il cambio di volto sulle barrette. Con l’occasione, sono stati raccontati i quindici anni da testimonial di Farneti, a dimostrare che quel bambino era proprio lui.
Anche l’azienda dolciaria si è espressa sulla vicenda che vede più persone contendersi la nomina di “volto Kinder“, rilasciando la seguente nota: “Possiamo confermare che il volto del bambino rappresentato sulle confezioni di Kinder Cioccolato dal 2004 al 2019 è stato quello di Matteo Farneti“.
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Altri bambini Kinder
Matteo Farneti è stato il volto delle barrette Kinder per quindici anni. Nonostante nel tempo sia cambiato il colore della maglietta, dati da lavori di rinnovo della grafica, il viso è sempre stato il suo, fino al 2019.
Prima di Farneti, però, vanno ricordati altri nomi, come il modello inglese Josh Bateson, a cui l’edizione olandese della rivista Grazia ha dedicato un pezzo, sottolineando la sorpresa nel vedere quanto fosse cresciuto il bambino della Kinder. Eppure, correlato all’articolo era stata posta una foto di Farneti. Quindi, si nota come la confusione è sempre stata tanta.
Il caso Egger
Il caso che ha fatto più scalpore è quello che vede come protagonista Alessandro Egger. Il modello, oggi concorrente del programma La Talpa e in passato di Ballando con le stelle, ha lasciato intendere varie volte di essere il bambino della Kinder. Sui suoi profili social, infatti, è apparso in alcune scatti vicino alla scatola delle barrette. Scatti che, però, ora non appaiono più sul suo profilo.
La Ferrero non si è espressa a riguardo, ma si è limitata ad affermare che il bambino sulle scatole che Egger aveva vicino era Farneti. Quest’ultimo, invece, rispetto alla vicenda, ha dichiarato:
Non sono al corrente se il signor Egger abbia mai lavorato o no per la Kinder.
Quello che so certamente è che l’immagine che mostra è la mia.
Se davvero ha lavorato anche lui per la Ferrero perché non usa la sua di fotografia?
Ha, quindi, continuato, commentando le continue appropriazioni indebite della sua identità, da parte di altre persone:
La cosa che non capisco è che, se davvero hanno lavorato per la Kinder, perché non mostrano la loro foto e usano la mia?
Non è piacevole vedere la propria immagine da bambino in mano ad altri mentre si vantano di essere proprio loro quel bambino.
