Chi era Enrico Di Salvo, chirurgo e missionario nel cuore dell’Africa

È scomparso all'età di 76 anni Enrico Di Salvo, medico già ordinario di Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, da oltre vent'anni impegnato nelle missioni in Africa.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Lutto nel mondo della medicina. All’età di 76 anni è scomparso Enrico Di Salvo, medico già ordinario di Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” dal 2002 al 2005, meglio conosciuto anche per la sua attività di missionario in Africa, lavorando a lungo per portare cure in particolar modo ai bambini. Vediamo ora meglio chi era.

Enrico Di Salvo, dalla medicina alla ONLUS ASKKAO

enrico di salvo

Enrico Di Salvo ha dedicato la sua vita alla chirurgia, essendo stato prima allievo della scuola del Professor Giuseppe Zannini e poi del Professor Mario Santangelo.

Come riporta “Fanpage.it” Di Salvo era specializzato in Chirurgia Generale, Vascolare ed Urologica ed è stato uno dei pionieri nei trapianti di rene in Italia. Non solo la carriera nel mondo della medicina, il 76enne da oltre vent’anni si è impegnato in missioni umanitarie, specialmente nel Benin, nell’Africa subsahariana occidentale.

A tal proposito, nel 2013 Enrico Di Salvo, assieme ai colleghi Elio Sica e Roberto Pennisi l’associazione Sorridi Konou Konou Africa Onlus (ASKKAO), che sostiene ospedali sia nel Benin sia nei paesi limitrofi.

Il post di addio

Enrico Di Salvo si è spento dopo una battaglia contro la leucemia e ha voluto lasciare un ultimo messaggio a chi lo conosceva, scrivendo così su Facebook:

Questa notte ho dovuto congedarmi da voi.

Da questa vita che ho molto amato e in cui molto mi sono dato.

Mi dispiace per gli errori che ho commesso, ma spero che, alla fine, il mio conto davanti al Signore risulterà abbastanza in positivo perché Egli possa accogliermi alle sue ginocchia.

Ho amato molto, le cose e le persone belle, la poesia, i miei malati, gli ultimi della Terra e sopra tutto i miei figli e i miei nipotini, che sono stati il toccasana al mio spirito e il senso più profondo della mia esistenza in questi ultimi anni, in cui per fortuna ho imparato a liberarmi di tanto superfluo.

Andare alla sostanza delle cose è stato andare incontro all’amore degli altri.

Recuperare la grande lezione ricevuta dai miei genitori e dai miei Maestri, per i quali ho conservato sincero affetto e gratitudine.

Se in voi, come spero, ho lasciato qualche solco, non lasciate che si richiuda.

E soprattutto mi auguro che venga proseguita la mia opera in Africa.

Ci sono grandi religiosi, e laici, che spendono la propria esistenza per questo.

E io starò con voi.

Grazie Bianca e grazie Marinì, compagne della mia vita.

Il ricordo dei colleghi

L’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Napoli e provincia in una nota ricordano il collega Di Salvo e il suo esempio:

Con immenso dolore, l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Napoli e provincia esprime le proprie condoglianze per la scomparsa del Professor Enrico Di Salvo.

La sua vita è stata un faro di eccellenza, etica, dedizione e umanità.

Professore ordinario di Chirurgia Generale presso l’Università Federico II, il Professor Di Salvo ha lasciato un segno indelebile nella medicina, sia grazie alla sua instancabile attività didattica e clinica, sia per il suo impegno nelle missioni umanitarie in Africa e in Amazzonia.

Attraverso queste esperienze, ha portato assistenza e speranza a popolazioni in condizioni di estrema difficoltà, incarnando i valori di solidarietà e responsabilità etica che ispirano la nostra professione.

Leggi anche: Chi era Antonio D’Acci, macchinista eroe che ha salvato 87 passeggeri prima di un infarto

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